linux user group brescia

Capisco, in effetti le due-N partizioni di swap venivano gestite dal kernel come
"parallele", non RAID1, aumentando di fatto il throughput del paging, ma non
fornendo la sicurezza RAID1. D'altro canto la maggior parte delle volte la swap
area è "a perdere", anche se immagino che non sia sempre così.
Ad ogni modo non ne "discuterò accesamente". :-D
Seguendo il tuo consiglio metterò (spero correttamente) entrambe le partizioni
dentro il RAID1 (sda5+sdb5 in md0p5) in modo da premunirmi dal crash fisico di
(spero solo) uno dei dischi.

In parallelo, non essendo riuscito (per problemi relativi a SAMBA in
congiunzione con la TimeCapsule Apple: mi ha dato un sacco di problemi con certi
file e pressoché tutte le permission, ma pare cosa nota e non posso pretendere
che OSX funzioni come Linux) a memorizzare un backup sulla TC in LAN, mi sto
attrezzando di unità esterna USB per un backup del server (mount, backup,
umount): questo perché l'aggeggio ha solo due canali SATA ed, avendo però un
quintale di porte USB (e non avendo io fretta nè per il backup nè per il
restore), userò quelle.

Grazie ancora,

LC

> Il 19 aprile 2016 alle 8.27 Diego Guella <diego.guella a sircomtech.com> ha
> scritto:
> Il 18/04/2016 22:52, Luca Coianiz ha scritto:
> > ...
> > se ben ricordo (da taaaaanto tempo fa), due partizioni di swap (stessa
> > dimensione) lavorano in parallelo come fossero un RAID1 quindi, di fatto,
> > mettendole in RAID1 davvero si aggiunge overhead, come giustamente fai
> > notare.
> In realtà ti facevo notare l'opposto: con swap su RAID1 sopravvivi alla 
> morte di un disco, con l'altro sistema che dici tu (che è più simile a 
> un RAID0 che a un RAID1) no: se un disco muore, tutti i dati in swap 
> sono morti con lui (inclusi i processi swappati).
> Con il RAID1 (almeno in teoria) no.
> 
> Però so che anche questo è stato (e forse è tuttora) argomento di 
> discussioni infinite su varie ML su unix in giro per il globo, con toni 
> anche molto accesi!
> 
> Ciao,
> Diego
> 
> -- 
> Info/Lamentele/Segnalazioni: andrea.gelmini a gmail.com