linux user group brescia

Il 02 agosto 2010 19.15, Emanuele Bonardi <bonna1979 a gmail.com> ha scritto:
> Lo stesso gioco lo trovi nella libreria dei giochi di ubuntu è in
> inglese ;) e non serve scum. Cmq una partita alla serie Mokey Island la
> facciamo, io dovrei avere il primo oroginale e poi the day of the
> tentacle in originale e il grandioso The dig sempre originale con
> parlato in italiano. aahahah! Giocone ;).

Va benissimo l'isola multimediale.
Va benissimo chiunque voglia portare la propria esperienza sul campo
con il free software, senza alcuna necessita' che sia un guru o
Torvalds in terra...
Questo per dire che se si vogliono fare avanti anche altri, ben vengano.
Chiunque può semplicemente mostrare il suo piccolo/grande risultato
ottenuto con il software libero.

Detto questo, e spero di non suonare troppo rude, software
proprietario in qualsiasi sua forma/specie, al Linux Day è un no-no.
Sottolineo il no-no.

E' la giornata dedicata a Linux e al Software Libero.
Mischiare open/closed può generare solo confusione, nella migliore
delle ipotesi. In un altro verso ci fa passare come degli ipocriti
cialtroni.

Stiamo attenti a questo passaggio.
Le persone che, eventualmente, si avvicineranno al software libero,
non lo faranno perché semplicemente avranno visto il giochino per
Windows girarci sopra.
Se si vuole parlare di giochi è possibile, a mio avviso, portare
l'argomento in termini propositivi, mostrando per esempio quello che
si ha in più da offrire con il software libero in tal senso.

Per esempio, se a qualcuno garbano glii spara-spara, gli si può
presentare la meraviglia di OpenArena, incentivandoli a
imparare/studiare/migliorare il codice, oppure a contribuire come
grafici/compositori.

Allargo un attimo l'argomento, gia' che ci sono.
Ultimamente ho visto il brutto vizio, durante le occasioni in cui il
Lug si affaccia al grande pubblico, di spendere del tempo non per
spiegare a modino le ragioni del Free Software, ma per sparare a zero
su Microsoft.

Ora, questo ha due effetti controproducenti su chi ascolta:
a) ci fa passare come gli sfigati che usano un sistema operativo che,
volendo essere come Windows e non riuscendoci, scatena la nostra
invidia;
b) da' l'idea che non avendo nulla in più da offrire, l'unica carta da
giocare resti quella di parlare male del concorrente di turno (sì,
perché vorrei ricordare che Microsoft non è diversa da Apple, ecc, e
che se si vogliono fare delle distinzioni le si fa a tutto tondo,
ovvero tra qui produce tecnologie libere e chi no).

Insomma, l'idea basilare è che le persone nell'ambito del software
libero *cooperino* verso uno scopo, e non per distruggere qualcosa
d'altro.

Il punto è fondamentale.
Se ci sono perplessita' in tal senso preferisco che se ne parli de
visu con tutti quelli che parteciperanno, in particolare, attivamente.

Vi sarebbero un mucchio di considerazioni a latere da fare, ma ora
sono troppo incasinato.

A presto,
gelma