linux user group brescia

2009/3/6 ollenotna2000 <ollenotna2000 a yahoo.it>:
> Io ho un sito su cui installare una piattaforma (moodle... dokeos...
> etutor...) e quindi una volta partito il lavoro passare ad un appoggio
> on-line sarebbe certo meno dispendioso in termini di ore-macchina e benzina.
Hai ragione. Ma in prima battuta è, a mio avviso, impensabile.
Il fare il tutto con accanto delle persone fisiche da' un forte
effetto di sicurezza e motivazione.
Non solo, permette a chi insegna di vedere cosa/dove sbagliano le
persone, e capire quindi il problema all'origine.
Inoltre abbiamo gia' un'eterogeneita' massiccia nelle esigenze
espresse dai singoli.
Sicuramente i corsi online possono essere utili una volta che, presa
confidenza con il sistema, i singoli vadano a cercare risposte
specifiche, tipo come configurare il tal servizio, ecc.

> Riguardo ai contenuti dei corsi.
> - Installazione Linux con una struttura da howto, nell'ottica di "c'è un
> problema, che faccio?"
> - convivenza Linux Windows
> - Organizzazione di una rete scolastica
> - software didattico
> - gestione quotidiana del laboratorio
Sono d'accordo. Pero' farei un lavoro al contrario. Ovvero, metterei
un primo incontro dove facciamo vedere il punto di arrivo (cosa
potranno/non potranno fare, che software potranno usare, quali i
vantaggi, ecc). In questo modo poi scremiamo quelli davvero
interessati (voglio dire, uno puo' venire con l'idea di "speravo di
sostituire il tal software nell'amministrazione", per poi scoprire
solo alla fine che non è così), e li motiviamo. Magari
un'installazione da zero li annoia e basta, mentre potrebbero
affrontarla piu' volentieri nell'ottica del "ora installo perchè dopo
so che posso usare gcompris, non reinstallare ogni due minuti, ecc".

Baci,
gelma