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server SMTP "in casa" e spammers

Diego Guella diego.guella a sircomtech.com
Ven 30 Maggio 2008 07:37:37 UTC
From: "Francesco Abeni"
>Piuttosto, il reverse DNS (o record PTR) è fondamentale, perchè se tu ti presenti con HELO "host.example.com" e arrivi 
>dall'indirizzo 1.2.3.4, la prima cosa che molti server SMTP faranno sara una query DNS di tipo PTR sull'indirizzo 1.2.3.4 (per 
>verificare che *perlomeno* appartenga al dominio example.com - la corrispondenza completa non è sempre verificata).
Hmm.. Sembra che al momento attuale ho un rDNS, ma è quello di default della Telecom (roba tipo 
hostA-B-static.C-D-b.business.telecomitalia.it), che comunque, facendo un nslookup punta al mio IP, e sembra che ai server che sono 
stati contattati finora dal mio exim basti questo.
Ma credo che chiedere alla Telecom di modificare l'rDNS sia un'impresa troppo grande per essere perfino considerata, dunque per ora 
mi fermo qui.


>L'utilizzo di uno "smarthost" (cioè far passare tutta la propria posta in uscita dal server del tuo provider) viene comunque 
>utilizzata spesso anche da chi ha un dominio "vero e proprio", nonchè magari un server di posta interno. Significa che lasci 
>smazzare a lui i problemi di gestione della SPAM nonchè altri varie questioni tecniche. Se hai un volume di e-mail ridotto, hai un 
>provider che te lo lascia fare, e non sei preoccupato di un qualche minuto in più di consegna, ti suggerisco di seguire questa 
>strada, perlomeno finchè non ti senti tranquillo nella gestione delle menate coinvolte.
Questa volevo lasciarla come ultima strada, ma visto che siete in 3 che me lo consigliate, vorrei approfondire un attimo, 
riferendomi a quanto detto da Gelmini ieri:
Per usare uno smarthost esterno, per esempio di google, dovrei fare questo:
1) mi creo una mail con google, che non userò mai.
2) configuro exim per usare i server di google come smarthost, i quali ovviamente mi chiederanno username e password che ho creato 
al punto 1
3) ora dovrei essere in grado di spedire posta usando altri indirizzi email, che non c'entrano assolutamente niente con quelli di 
google.

È così, o google si lamenterebbe del fatto che sto usando altri mittenti con il loro SMTP?
Ovviamente le stesse cose possono essere fatte anche da uno spammer. Cosa mi differenzierebbe da lui? (presumo il volume di mail 
spedite in 1 ora)


Grazie a tutti per le risposte,
Diego




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