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SATA RAID in linux e compatibilità hardware, hot swap ecc.

marco ghidinelli marcogh a linux.it
Lun 5 Feb 2007 07:18:17 UTC
On Sat, Feb 03, 2007 at 07:03:25PM +0100, Rampage wrote:
> 
> MB: Asus P5B-VM (intel socket 755)
> Processore intel core 2 duo
> 2 gb di ram..
> Controller SATA RAID Integrato nel southbridge (e qui saranno dolori)
> vari ed eventuali.
> 
> purtroppo non sono riuscito a recuperare informazioni riguardanti il 
> modello di controller nel dettaglio, ma l'unica cosa che so è che è di 
> casa intel.
>
> Visto il prezzo della scheda madre sicuramente il controller è un BIOS 
> RAID (Fake RAID).. e quindi non è un RAID hardware...

se e' un ICH7 probabilmente e' supportato, probabilmente funzionera', ma
da li' a fare funzionare l'hotswap sara' un'altra cosa. 

> Cosa mi consigliate di fare?
> è meglio utilizzare un RAID software (md) oppure mi conviene lanciarmi 
> su configurazioni stravaganti? (device mapper dmraid ecc)

dipende dalla configurazione: se e' un raid5 io ci starei attento prima
di usare quello hw: se ti si frigge un disco e il sistema non ti dice
niente tu non te ne accorgi finche' non ti si frigge il secondo, ma a
quel punto hai perso tutti i dati.

con il raid sw invece puoi impostare il sistema per tempestarti di mail
in caso di failure di un disco. 

dmraid non so cosa sia, e non mi sembra nemmeno ci sia nel kernel
2.6.19-vanilla.

> Inoltre.. il controller è dichiarato come hot swap capable... il 
> problema è: i driver linux saranno sufficientemente maturi per gestire 
> questa funzionalità?

probabilmente devi cercare dei tool userspace per gestire la gestione
'hot' del raid, ma senza il controller raid in questione penso sia
difficile. 

diversamente, non so lo stato dell'hotswap dei sata, ovvero se sia
semplicemente possibile fare un:

echo 'add-single-device bla bla bla' > /proc/scsi/scsi
(ok, meglio usare scsiadd)

come si fa con i dischi scsi.

> Tornando alla questione del Device mapper, fino a che punto questo 
> progetto è maturo? è affidabile? vale la pena di farne uso in ambiente 
> di produttività e quindi non per pura sperimentazione?

il dm e' molto usato ultimamente, ma io parlo del layer di crittazione,
non del dmraid, che non so cosa sia.

> Gli eventuali vantaggi rispetto ad un RAID software sarebbero:
> La possibilità di gestire il RAID set da BIOS anzichè da OS

questo e' uno svantaggio: mentre sei nel bios la macchina non e'
utilizzabile, e se questo e' un fileserver e' tutto tempo di down.

> Poter installare la root (/) all'interno del set RAID5

io non lo farei.

come gestisce quel controller l'inversione dell'ordine dei dischi?
se ne accorge o perde tutti i dati? (su nt4.0 invertire l'ordine dei
dischi raid software equivaleva a non accedere piu' ai dati sui dischi).

> Fare il recovery di un RAID danneggiato senza doversi appoggiare ai tool 
> dell'OS ma facendolo direttamente dal BIOS della scheda madre.

io mi fido piu' di mdadm piuttosto che di un bios fatto in fretta e
furia con logiche commerciali per andare sul mercato prima della
concorrenza.

> L'incognita sulla maturità del progetto dmraid (device mapper).. sul 
> quale tra l'altro si trovano pochissime documentazioni.

ecco. 

secondo me ti conviene usare il raid software di linux, ma alla
condizione di farci un po' di prove prima (crei un raid5, lo formatti,
togli un disco dal raid, cancelli il contenuto del disco che hai tolto
con un dd if=/dev/zero of=/dev/hdToltoDalRaid, e poi lo rimetti nel raid
e lo riaggiungi al raid originale utilizzando un:
mdadm --manage /dev/mdX --add /dev/hdToltoDalRaid

insomma, sii pronto ad agire nel modo corretto se un disco salta.
e, sopratutto, 

1) NON TENTARE MAI DI FARE: 
mke2fs -f (--force) sui singoli dischi del raid o su un raid che nno puo'
venire attivato perche' ci sono 2 dischi saltati.

questo comando e' in grado di farti perdere tutti i dati sul raid, ma
spesso gente che si fa prendere dal panico decide che sia la strada
giusta per sistemare un raid con 2 dischi saltati.

2) verifica che il sistema ti mandi le mail quando hai il failure di un
disco, perche' senno' rischi di non accorgerti. 

ciao!

-- 
BOFH excuse #57:

Groundskeepers stole the root password




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