linux user group brescia

On Wed, Dec 07, 2005 at 07:26:07PM +0100, a.occhi a postino.it wrote:
> Questo potrebbe essere un approccio, ma ha un problema: mi risulta praticamente
> incasinato rinominare il file con la descrizione, ok potrei scrivere uno script
> che legga un file di testo con le descrizioni e rinomini i file a riguardo...
questo è la parte piu' facile. l'analisi deve partire da molto prima: chi
inserira' cosa? in quanti? parallelamente o serialmente? le operazioni
saranno sequenziali, ovvero un'unica fase per l'inserimento o editing delle
stesse informazioni? da parte di chi? in quali tempi?
l'interfaccia di inserimento è uno degli aspetti piu' delicati.

> Non ho idea di quanti oggetti possano essere, ma temo (per il lavoro che dovrò
> coordinare) che saranno svariate centinaia di oggetti.
in questa misura direi che la cosa non rappresenti nessun problema.
anzi, visto che la quantita' di dati potrebbe risultare particolarmente
esigua, potresti avere anche una copia del tutto su gmail, tando per dire,
o su uno dei soliti siti tipo geocities o flickr. sarebbe divertente la
creazione di un contenitore eterogeno che rispetti le relazioni (foto su
flickr, link del materiale su geocities, ecc).

> Carina l'idea, e neanche particolarmente incasinata 
sì, tra l'altro fai conto che
a) esistono gia' parecchi tool, anche liberi, che ti possono essere d'aiuto
b) che il lavoro non è per nulla complesso
c) potresti garantire l'accesso ai dati vita natural durante (nel senso che
l'html si sta dimostrando uno dei pochi standard veramente longevo)

> > > Dovendo ripescare il tutto tra 5-10 anni non vorrei dare l'anima per
> > recuperare
> > > un vecchio portatile e riinstallare versioni vecchissime del programma x
> > (come
> > > per altro già mi è successo, ho dovuto ripescare uno Z80 con il DOS
> > 3.1)...
> > l'accessibilita' nel tempo delle informazioni archiviate non è banale...
> > anche il governo inglese ha avuto antipatici problemi a riguardo.
> > 
> 
> La differenza è che loro possono pagare un informatico per scrivere il
> programma
> che traduce dal formato usato in passato a quello attuale, ma la parrocchia di
> Vezza no...
il mio discorso era che il governo inglese, pur investendo una notevole
somma di denaro, si ritrovo' nell'antipatica condizione di poter accedere
al censimento del 1086, il famoso doomsday,[1] ma non al censimento
realizzato dalla Acorn Computer prima che fallisse. Non ho tempo ora di
cercarti riferimenti piu' precisi, ma immagino tu abbia capito dove volessi
arrivare.
ribadisco: dal mio punto di vista l'obiettivo è arrivare ad un aggeggio,
CD, DVD, o qualsiasi diavoleria sia, che tu dai in consegna al termine dei
lavori, e per l'utilizzo della quale nessuno ti debba chiedere nulla.
a meno che tu non voglia ricattare gli interessati in un secondo tempo...

> > L'argomento è interessante, percui potresti anche tenerne un incontro
> > nell'ambito degli "incontri serali" del lug.
> > 
> Ci si può pensare...
questo dipende anche dai tempi/urgenze che hai, ecc.

ciao,
gelma



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[1] http://www.domesdaybook.co.uk/