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Fwd: Re: linux day (di brescia, non della val camonica)

Luca Coianiz luca a coianiz.it
Dom 10 Ott 2004 21:51:11 UTC
On Sat, 9 Oct 2004, Rampage wrote:
>Ivan wrote:
>>Alle 16:59, sabato 09 ottobre 2004, Rampage ha scritto:
>>>Ivan wrote:
>>>sorvolando il top-quoting che non è sempre il massimo da leggere...
>>>perdona la mia insolenza ( se così si può definire ) ma questa storiella
>>>dei paragoni mi sembra sempre la solita cosa trita e ritrita
>>caro Rampage...va bene così in calce????
>>al di là di stupide polemiche su come scrivere anche una mail (o meglio si
>>dice un email no?) credo che potremmo cercare di far un linux day bello e
>>motivante x chi deve passare al nostro amato sistema operativo...
>non ne faccio una questione di polemica ( evitiamo flame che non
>piaciono a nessuno )...

 Perdonerete allora, entrambi, la MIA insolenza (spero) ma, come Marco non
si stufa mai di ripetere, nelle "lezioncine" del quoting della signora
Marisa (ma le ha davvero lette qualcuno quelle pagine?) si considera "non
del tutto corretto" anche continuare ad attaccare roba in calce alla mail in
quanto, con discorsi lunghi e/o variegati, si finisce per perdere il senso
di quel che si stava dicendo dato che tutte le risposte, che dovrebbero
essere "sparse" per la mail (a QUELLO serve il quoting), si trovano invece
"compresse là in fondo".

 Oltre a tutto, anche se non più per ragioni di consumo di banda (nè di
spazio su disco oramai), sarebbe il caso che chi risponde si preoccupasse
anche un pò dell'housecleaning: buttar via le parti del messaggio originale
alle quali si è già risposto o che non sono più interessanti per il thread
lo rende, oltre che più "leggero", anche meglio leggibile.

 Qui non stiamo scambiando mail commerciali, dove invece è di discreta
importanza che la mail pervenuta contenga tutti gli elementi del thread: chi
si fosse perso un pezzo (non più in discussione, ovviamente) se lo può
andare a cercare nel proprio archivio o in quello della ML.

 Senza ovviamente la minima acrimonia: stavo però cominciando veramente a
faticare nel seguire la vostra conversazione. ;)

> è solo che come hai detto tu stesso.. perchè
>l'utonto dovrebbe installare linux e fare fatica quando ha già la pappa
>pronta?

 Su questo mi trovo assolutamente e completamente d'accordo: non vedo perchè
il "diffondere la conoscenza di sistemi operativi alternativi a Windows e,
in particolare, Linux" sia diventato "rubare utenti (anzi utOnti) a
Microsoft": per gli utOnti (e non solo) Windows va benissimo!.. anzi... in
casi estremi consiglio pure la PS2 (o Xbox), con la quale si fa pure meno
danni. ;)))

>a parte che l'utonto che si compra il PC all'auchan o in qualche grande
>magazzino non solo non saprà installare linux.. ma non saprebbe
>installare nemmeno windows nella sua infinita semplicità... visto che
>non ha idea di che cosa siano alcune cose elementari come il boot, una
>partizione, un MBR ( :fear: ) un bootloader poi.. aiuto non ne parliamo...
>una persona che va in panico per un errore di windows con una X rossa
>sun un pannello finestroso non credo che sarebbe in grado di affrontare
>un'installazione di linux per suo conto...

 Appunto: PS2/Xbox... [ON] e [OFF] sono tutti i "comandi" che servono... e
se s'incarta (capita) un bel [Reset] (o, se troppo difficile, [OFF]+[ON]) ;)

 Vorrei precisare che il mio discorso *NON* vuole essere "elitario" in
alcuna maniera: sono però convinto che chi tratta i calcolatori elettronici
(fa un certo effetto chiamarli così e non PC eh? ;)) come se fossero degli
elettrodomestici non trae alcun vantaggio nell'usare un PC e farebbe bene a
comprarsi un elettrodomestico VERO (il solito [ON]/[OFF]).

 I computer non hanno ancora raggiunto, nella maggior parte dei casi, la
semplicità di un elettrodomestico e non sono da usare come tali... se si
vuol raggiungere qualche soddisfazione ovviamente. ;)

 I telefoni cellulari lo sono: infatti hanno POCHI tasti, dei menu (quasi
sempre) a prova di utOnto... ed un comodo tasto [ON]/[OFF]. ;D

 L'informatica è (dovrebbe essere) una cosa seria... con la quale si può
anche giocare, non lo metto in dubbio (volete sapere come sono nate le
ncurses? per un gioco:  www.wichman.org/roguehistory.html), ma i CALCOLATORI
non sono un gioco: oggi s'è persa (per puri fini commerciali, non ne dubito)
la "sensazione" di cosa voglia dire "mettere le mani su un calcolatore
elettronico"...

 E non c'entrano nulla le finestre ed i mouse: quello che ci sta "sotto" è
rimasto uguale... anzi... è molto aumentato di complessità:  oggi si usa,
con assoluta noncuranza, materiale che tempo addietro sarebbe bastato per
far funzionare un CRAY... si parla di megabyte/secondo o di architetture
NUMA come se fossero noccioline: tanto se non funziona basta disinstallare e
reinstallare...

 "Un PC su ogni tavolo di massaia"... questo voleva Bill e questo ha
ottenuto. Un ottimo successo commerciale, non discuto... ma non parliamo
assolutamente di "alfabetizzazione", no. Il PC, la massaia, lo usa nello
stesso modo con cui usa l'asciugacapelli: [ON] e [OFF]
(d'altro canto Bill voleva guadagnarci, mica istruire la gente)

 IMHO non credo che il nostro compito sia quello di "rendere Linux facile
come Windows e/o insegnare a questa gente che può essere facile come
Windows"... anche perchè non lo è.

 Lo vediamo tutte le volte che si deve installare un software (cosa vuol
dire "network installation?" con OOo), oppure aggiungere delle funzionalità
("in CHE COSA (1) devo copiare quella roba (2)?!??" (1) directory, (2)
file), montare una chiavetta USB ("DAVVERO dovrei guardare nella fstab cosa
è definito come mount-point?.. mount-CHE?!?").

 Non voglio fare l'Archimede Pitagorico della situazione: sono cose
difficili (e molto) anche per me: dopo anni ho ancora il terrore di
aggiornare il sw!!!... (forse perchè so quello che potrebbe capitare!) ;D

 Solo che io, come voi, parto da un punto di vista "leggermente diverso"
dall'utOnto: mi ASPETTO che le cose siano difficili e che non vadano a posto
da sole (soprattutto NON disinstallando e reinstallando ;DDD). Per questo mi
documento (yess... the Plain, Old, (Fuckin') Documentation) e cerco di porre
domande quando proprio le ho tentate tutte: nell'informatica, come da molte
altre parti, "non esistono pasti gratis".

>e a questo punto uno può dire.. se lo fa installare da qualcuno che lo
>sa fare, e una volta che ha il suo bel KDE o GNOME funzionanti non
>dovrebbe avere più problemi... ma qui entra in gioco il fattore
>abitudine e scontatezza alle quali l'utonto è abituato.. e sorgeranno
>frasi come:
>"ma io voglio usare winamp, xmms è simile ma non si chiama winamp"
>"a me piaceva il powerDVD e invece l'mplayer ha un interfaccia diversa"
>"perchè non posso usare nero o easy cd creator per masterizzare e devo
>usare k3b?"
>"come faccio ad usare autocad??"
>"dove è il setup?"
>concordo sul fatto che queste siano frasi che possono semplicemente
>trovare risposta e che per chi è abituato ad usare linux ormai sembrino
>delle cose assurde ( a me compreso )...

 Ma perchè un utOnto dovrebbe aver voglia di usare Linux?.. questo non è
ancora ben chiarito: lui vuole il "servizio", non "tutto quello che ci sta
dietro".

 Hai presente una delle ultime pubblicità dell'ENEL?.. (quella dove i
bambini fanno tre forellini nella sabbia, ci attaccano una spina e... la
lampada si accende!).. ecco: per l'utOnto medio le cose dovrebbero andare
così: c'è un Grosso Tasto Rosso, lui lo pigia e "quello che vuole lui"
accade. ;D

 NON si diverte a far partire una consolle per vedere se in /etc/fstab c'è
la tal riga di configurazione (non parliamo poi di diventare root ed
aggiungerla se manca).

>ma purtroppo dobbiamo fare i conti con la realtà... linux è un sistema
>operativo che alle origini non è nato come sistema operativo desktop,

 Vangelo...

> e che nonostante gli sforzi applicatisi negli ultimi anni da parte di
>developers accaniti e quant'altro non ha ancora raggiunto ( anche per
>motivi causati da terzi come produttori di hardware e software ) la
>semplicità di utilizzo e la compatibilità hardware che hanno i prodotti
>di una "certa premiata ditta del settore"...

 Già: è indubbiamente GIUSTO tentare di ottenere un ambiente più
"simpatico", o "confortevole" o "funzionale" per chi usa Linux... non voglio
fare l'oscurantista o quello per cui "esiste solo la riga di comando".

 Però non vorrei nemmeno vedere Linux "tarpato" per raggiungere a tutti i
costi "verso il basso" le aspettative degli utOnti: Windows è un OS
*MAGNIFICO* per fare le quattro cose che fa... appena lo spingi "un pò fuori
dal seminato" dimostra tutti i suoi limiti (e ti augureresti di avere per le
mani Linux ;))... non voglio vedere Windows e Linux che fanno le stesse
cose... ovvero: Linux che fa "come Windows" (e, mi raccomando, NON di più!).
:(

>quindi quello che secondo me si potrebbe farei per il linux day di
>quest'anno è magari una breve introduzione che spieghi i privilegi di
>questo sistema anche a vantaggio degli utonti, ma senza soffermarsi su
>questo come l'anno passato per l'intera durata della conferenza,

 Una parola su questo (ne ho dette già così tante che... ;)): parlare di
"Linux nella scuola" è assolutamente DOVEROSO, sia da parte nostra che in
altri ambiti, perchè sia alla struttura che ai bambini è necessario
insegnare a *PENSARE*, non "far vedere come si usa Excel" (o Word o
PowerPoint): le nuove leve devono sapere cos'è "uno spreadsheet" (NON cos'è
"un Excel"), cosa si può fare con un word-processor o con un prodotto per il
fotoritocco... in modo che in futuro siano liberi di usare quello che
preferiscono (ok... anche Excel, perchè no?.. ma magari vorranno Calc, Write
e GIMP! ;)).

 La "struttura" dev'essere portata a conoscenza di cosa sia l'informatica
VERA... non quella adulterata da Microsoft per i propri disegni commerciali.
 Devono sapere che per mettere in piedi una rete interna, con servizi di
posta elettronica, condivisione dei file e pubblicazione di pagine HTML
possono bastare risorse ENORMEMENTE inferiori a quelle che M$ chiede loro
d'impiegare per far girare .NET (spesso siamo a livello di 486).

 Devono prendere coscenza che il formato dei dati che scambiano, dato che
questi hanno un valore, dev'essere leggibile con "più di un programma" e non
"solo se questo programma è compatibile con Word".

 Che rabbia quando mi arriva una mail contenente delle informazioni
commerciali (a volte fatture altre volte informazioni importanti per me) le
quali sono contenute in attach in formato Word (.doc) o Excel (.xls)... e
che soddisfazione, a volte, poter rispondere "la Tua Grandissima Idea, caro
amico, m'è rimasta completamente sconosciuta... solo perchè NON POSSEGGO
WORD!!!.. a meno che, ovviamente, tu non mi mandi per posta (ordinaria)
Microsoft Office, ovviamente in regalo".
(lo so che con Write il .doc lo apro lo stesso... ma facciamo passare il
concetto che "non tutti, al mondo, usano Office per lavoro... o l'hanno
piratato") ;)

>e dedicare altri spazi ad argomenti che possono interessare altre persone
>che già fanno uso di linux in ambiti specifici come "effettiva
>alternativa valida" ai prodotti costosi sempre di quella "premiata ditta
>del settore"

 Giusto: chi ha scelto la strada "difficile" dev'essere aiutato in questo.
 Poi magari sarà lui stesso che "incuriosirà" altri utOnti (lui non lo è
più: è passato ad "utente inesperto"... un lungo cammino ;)) con frasi tipo
"ma sai che Write ti permette di avere direttamente un file in formato PDF,
se per esempio vuoi mandare via e-mail una fattura ad un tuo cliente, senza
dover comprare software aggiuntivo?"

 Una mia collega, per esempio, probabilmente (spero) percorrerà la "via di
Linux" solo per il fatto che, essendo (anche) una scrittrice ma non
disponendo ancora di molti soldi (o non volendo ingrassare inutilmente zio
Bill), non le va molto di consegnare ai suoi editori dei file scritti con
Word tarocco: essendoci di mezzo un lato commerciale preferirebbe che le
carte fossero tutte in regola. Per questo le interessa Write. :)
 (quando ha saputo che esporta in PDF e che il thesaurus italiano è
praticamente pronto poi...) :D

>spero di essermi spiegato e di non dare fraintendimenti... non ho
>assolutamente intenzione di sollevare polveroni anche perchè ogniuno ha
>idee diverse a riguardo di questo argomento e se n'è già avuta ampia
>dimostrazione in passato.

 Eh eh eh... ho come la vaga sensazione che invece le mie parole qualche
polverone lo solleveranno. ;)
 Pazienza: ci sono abituato... chi vuol capire ha capito, per gli altri...
PS2! :DDDDDDDDDDDD

>Quello a cui miro con questi messaggi è un obiettivo che penso sia
>comune: realizzare un linuxday interessante, divertente e ricco di novità.

 Speriamolo. Io non ho ancora trovato un "campo" nel quale posso dare una
mano... a parte queste mail kilometriche di dubbia utilità. :|
 Purtroppo, a parte tutti i bei discorsi di "utenti ed utOnti", mi trovo
ancora nella posizione di "utente" (e, sì... a volte anche di utOnto ;)).

 Spero piuttosto che nessuno si sia sentito offeso dall'uso della parola
"utOnto": NON vuol essere un giudizio ed ognuno ha la piena libertà di
"essere utOnto" se è quel che vuol fare e se la situazione lo richiede (lo
sono anch'io, che credete?!? ok ok... lo so che si vede! :DDDD).

	LC





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