[Pacchetto "Office"] Domanda delle cento pistole (al solito, lunghetto...)
Luca Coianiz
luca a coianiz.it
Mar 17 Ago 2004 22:29:48 UTC
On Sun, 15 Aug 2004, DisKre Panza wrote:
>Wednesday 11 August 2004 Luca Coianiz ha scritto :
>> Ma allora facciamolo un bel flame estivo: fa caldo e non ce ne si
>> accorge quasi... ;))))))))
> Tu proprio non riesci mai a resistere, eh? ;)))
LOL... ma se non scrivo mai!!! ;))))
> No, niente flame, non ha molto senso, da`i...
Già, già... volevo solo far tremare un attimo le certezze di majordomo :D
>>> Ho fatto l'esempio dell'"agendina" tanto per stare sul leggero.
>> Sì... noi "vecchi" abbiamo solitamente questo tipo di approccio
>> alle cose "nuove": tipo "prendo in mano questo linguaggio (es.
> C'e` del vero in quel che dici. Non ti dico cosa ci ho fatto con
>il Perl, quando ho avuto il tempo, la voglia, e soprattutto la
>"serenita`" necessaria...
Eh eh... non puoi sfuggire: è come il richiamo delle sirene di Ulisse ;)
(non ti dico cosa ci faccio IO con il Python... rabbrividiresti :D)
>> Basta creare una "DocumentRoot" ad hoc e definirne il VirtualHost,
>> un minimo di configurazione del prodotto e ti gestisci i DB in modo
>> pointoso & cliccoso. ;) (che a volte, diciamocelo, è anche molto
>> comodo e veloce) ;]
> Ma mi stai ancora parlando di "grafica", uffa...
Beh... "grafica"... parliamo di "browser" (non testuali), ok, ma siamo
lontanucci dai Desktop Environment (o altre cose che richiedono X11).
Personalmente, essendo io piuttosto text-oriented, sono poco favorevole ai
D.E. ma già più favorevole alle soluzioni client-server, che almeno hanno il
vantaggio di essere fruibili, con una quantità di risorse piuttosto ridotte,
in intranet/internet.
Alla fine il "prezzo Apache", sul mio server, lo pago più volentieri del
"prezzo X11" (sempre IMHO ovviamente).
> E poi no, Apache
>non lo installo nemmeno se mi pagano. Mica posso perdere mesi per
>capire come cavolo funziona...
Ehm... (altra) piccola provocazione: prima d'installare Linux ti sei andato
a spulciare TUTTO il kernel (letti tutti i source?) per "capire come
funziona"? ;)
Questo solo per dire che, a volte, non è esattamente necessario essere un
"sistemista Apache" per installare ed utilizzare il prodotto: io leggo quasi
sempre "il minimo necessario" (ad evitare le trappole) e poi approfondisco
ove serve... anche perchè se no dovrei credere FERMAMENTE nella
reincarnazione!!! :))))))))
> e poi che me ne faccio? Ho tre pc in
>casa e nemmeno li ho ancora collegati in rete...
Mah... di usi ne può avere molti: io, prima di mettere la macchina
stabilmente online, usavo Apache come "documentation server" (chiaramente il
server era comunque sempre acceso nella LAN): mi serviva qualche info...
http://home.coianiz.it/howto/it/ da un qualunque client (e via così)...
comunque NON E' che io abbia 'sta flottiglia di client: diciamo che univo
l'utile (avere Apache "sveglio" in LAN) al dilettevole (leggere la DOC senza
spostarmi dei due metri necessari ad accendere il video del server) ;)))
>>> L'ho scritto nel post iniziale: Paradox. Spettacolare. Confesso
>>> che stavo quasi pensando di riprenderlo in mano. Credo che - a
>>> livello di interfaccia "text only" - sia rimasto insuperabile.
>> Piccola "provocazione dal passato": e DB3 allora? ;-))))
> Sei distratto, "ragazzo"... ;))) Mi ri-cito:
>>>> E, last but not least, un bel Database. Debian mi da` di default
>>>> Postgres (le mie non sono esigenze "esaggerate", Postgres va piu`
>>>> che bene), e ci ho fatto qualche cosuccia, pero` mi manca un
>>>> front-end in modo testo. Di Database ci mastico abbastanza, anche
>>>> se non ho quasi mai usato DB2, DB3, DB4 (i .dbf, per intenderci).
>>>> Le ossa me le sono fatte utilizzando Borland Paradox (stupendo
>>>> database, ci ho fatto molte cose, imparando pure il PAL, il suo
>>>> linguaggio, che con SQL non ha nulla a che vedere).
DB3, a parte l'estrema obsolescenza (che però forse lo accomuna a Paradox),
era gestibile tranquillamente con procedure e comandi SQL... ma il bello (a
quel tempo) era una procedura-menusystem che partiva tipo auto-start e
costituiva un sistema di navigazione e gestione dei vari database, che è un
pò quello che stai chiedendo tu: come fare le cose senza... farle. :D
In pratica, alla fine, è lo stesso effetto che ottieni con phpMyAdmin su
Apache/MySQL via browser (e ti riporta pure le query da "studiare") ;)
Purtroppo (ma devo onestamente dire che non l'ho cercato più di tanto) non
sono a conoscenza di un "sistema di gestione testuale" (ma diciamo almeno
con ncurses, come Midnight Commander) per MySQL o altri DBMS, altrimenti ti
consiglierei quelli. :(
(nessuna necessità di Apache in questo caso) ;)
>> In questo senso dico che mi piacerebbe ancora oggi trovare DBMS
>> che si possano amministrare con "una via di mezzo" tra la Command
>> Line e l'interfaccia grafica: che ne so... a me un'interfaccia
>> "testuale" (o "semigrafica") fatta con ncurses basterebbe &
>> avanzerebbe (cose tipo MC, per intenderci... o DB3).
> ...o Paradox, appunto. Era questo il senso della mia domanda.
> Quindi, delle due l'una: o non ti sei letto il mio post iniziale
>(birichino),
Ah... ma allora vuoi il flame... "birichino" a me... tzè... :D :D :D
> oppure sono proprio io che non riesco a spiegarmi...
No no... ti sei spiegato benissimo. :)
Grazie alla notevole affinità che colgo dai tuoi scritti, posso dire che
abbiamo più o meno le stesse esigenze... magari tu sei un pò più
"integralista" di me per certe cose (ad es. Debian vs la mia SuSE, "Paradox"
vs. Apache/PHP/MySQL ed altro che ho letto in giro).
Ma questo (che ritengo comunque positivo) credo sia dovuto al fatto che
partiamo da basi un pò diverse: mi sa che tu sei un "programmatore
integralista dei vecchi tempi (mai pentito)", mentre io un "sistemista
old-style da heavy metal (intendo "ferraglia pesante": gli host)" e tendo ad
essere più pigro nell'immediato, riservandomi di aggiustare le cose in
seguito, alla prima occasione (ad es. se trovassi un gestore DBMS text-only
probabilmente getterei alle ortiche phpMyAdmin ;)).
Vabbè... basta con la "inutile filosofia"... sennò annoiamo i giovani (e
facciamo spuntare la lacrimuccia ai vecchi) ;)
> La prima o la seconda, che ho detto?
Nè l'una nè l'altra: leggo attentamente i post ai quali ho intenzione di
rispondere E tu ti spieghi sempre piuttosto bene (senza essere logorroico
come me)... diciamo solo che "tento sempre di approfondire la terza via":
quella "insospettabile", dato che spesso si tende a vedere le scelte come
"binarie", dimenticandosi quasi sempre il "three state", il "terzo stato":
nè 1 nè 0... ma "qualcos'altro". ;)
Ciao,
LC
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