linux user group brescia

On Sun, Mar 02, 2003 at 02:19:05PM +0100, Vernia Damiano wrote:
> 
> 	Ciao, ho provato a masterizzare un'immagine di CD scritta sul mio 
> vecchio disco SCSI. Dopo un poco di smaccinamento cdrdao mi esce con un 
> errore, suggerendo un buffer underrun.
> 	Riprovo guardandomi per benino l'output (prima facevo altro). 
> Effettivamente dopo circa una 40 di MB scritti l'immenso buffer in memoria 
> che ho predisposto (per 128 secondi) comincia a svuotarsi. Sconsolato 
> interrompo la simulazione.
> 	L'immagine e' da 701 MB, e l'ho copiata dal disco IDE montato 
> anche lui insieme. La copia e' durata 8 minuti. Il disco IDE e' un ATA-33, 
> lo SCSI un vecchio narrow-fast (il bus arriva a 10MB al secondo).
> 	Precedenti avvenimenti riguardanti questo disco sono stati gli 
> errori che da due/tre giorni a questa parte compaiono a volte all'arresto 
> del sistema. In particolare sembra che Linux non riesca a leggere dal 
> settore 0 del device 8:01 (che guardacaso e' sda1, l'unica partizione 
> sull'unico disco SCSI).
> 	Ho provato anche una copia dell'immagine su /dev/null, e nel 
> frattempo guardavo i resoconti di top. Beh, il processo rimane per gran 
> parte del tempo in stato D (che se non ricordo male significa 
> "uninterruptible sleep", anche se non so cosa vuol dire).
> 	Cose simili le avete gia' sentite nel thread "Il lungo du".
> 
> 	Secondo voi cos'e'? Si sta sputtanando/si e' sputtanato il disco 
> SCSI? :^((((( Qualcuno si offre volontario per una prova con un'altra 
> configurazione controller/compagnia?
> 
Mah... io ho un disco con caratteristiche simili [SEAGATE ST52160N] e non
ho avuto recentemente errori del tipo in fase di masterizzazione; d'altro
canto ho vissuto problemi del tipo in presenza di errori sui settori fisici
del disco... situazione spiacevole cui ho posto rimedio con uno sformat(1)
[probabilmente non di default sulla tua distro, ma reperibile dalla
pagina di Shilling]. Una nota su sformat: si specifica da qualche parte
che il comando non funziona a dovere sui SEAGATE e rischia di rendere il
disco inutilizzabile... io, chiaramente, ho scoperto questo dopo averlo
lanciato, ma -fortunatamente- non mi ha compromesso il disco... anzi ha
correttamente identificato e marcato i settori che dovevano essere 
rimappati. Considererei il tutto una extrema ratio, ma in mancanza di 
meglio...

Nota a margine: il disco tende a rimappare i settori danneggiati nel
momento in cui essi sono incontrati; questo implica che, se i dati
sono recuperabili, il processo che sta cercando di accedervi perde
molto piu' tempo del dovuto (ed entra in stato "D" uninterruptable
sleep -come tu osservi- dovuto ad una attesa per una operazione di IO).
Per il cat questo non e' devastante; per il cdrecord si'...
[been there, done that]

Ripeto: prova a riformattare il disco a basso livello e incrocia
le dita :)

ciao,
 lg


> -- 
> 						Ciriciao
> 					LtC. Melkor?! B. Xapatan
> 
> PS: Mentre scrivo questa mail sto simulando dalla copia originale sul 
> disco IDE. E' a 650 MB (su 805 "raw") con il buffer costantemente al 100%