**** FORSE CI SIAMO **** Re: Problema con nfsd **** FORSE CI SIAMO ****
Alfredo Quartini
quarto a numerica.it
Ven 28 Feb 2003 14:41:52 UTC
ciao Bauno,
grazie per i consigli;
>
> Ti posso dire che utilizzo (in quasi-produzione) uno stabbiotto analogo
> al tuo, suddividibile in "slice" che vengono visti come HD fisici sui
> diversi lun dell'ID scsi. E non ho mai avuto problemi di sorta né nel
> riconsocimento, né nell'utilizzo. Senz'altro le condizioni di
> funzionamento sono molto - gravose dei tuoi test, xò l'IO è piuttosto
> pesante. Il filesystem (qualche centinaio di GB) è reiserfs, la distro
> utilizzata è UnitedLinux. Non è xò condiviso in NFS. Io mi sono fatto
> l'idea (e te lo dissi) che l'anello debole della catena di stabilità sia
> il controller da 17.000 €. Sulla macchina sopra ho installato un normale
> AHA17qualcosa (Ultra160) e funziona benissimo. Volendo prestazioni
> migliori, a 2.000 € e rotti ti prendi una scheda con porta in fibra da
> 2Gb che polverizza il controller SCSI dal punto di vista prestazionale e
> ha il vantaggio di poter condividere lo scatolotto via switch. Ma forse
> è un po' tardi x fare simili considerazioni :). Sarebbe xò molto
> istruttivo se potessi provare con un controller scsi "normale".
>
non posso utilizzare un controller SCSI normale. Mi sembra di capire che
il tuo non faccia anche il RAID hardware. Quello che ho io appare come
un'interfaccia scsi, e si collega al controller scsi (aic7899w) che e'
dentro il computer che controlla il tutto. Il controller RAID appare
come un device con Id1 al controller dell'host. Ripeto, a parte quando
ho avuto il primo crash (ma per altri motivi, questa volta veramente
hardware:-), non ho avuto problemi con il connubio filesystem /
partizioni / luns etc etc. I problemi saltano fuori quanto, appunto,
esporto i filesystem via nfs e poi comincio ad usarli in modo
impegnativo (che e' l'unico modo in posso usarli :-). Non probelmi
usando applicazioni come ftp - rcp - tar - rsync - samba -.....
>
>
> LVM è senz'altro quello che ti garantisce la maggiore flessibilità. Dal
> punto di vista della stabilità non mi ha mai dato alcun problema. Ma il
> tuo è un banco di prova severo :)
> Altrimenti, senza farti troppe questioni, partiziona tutto con fdisk,
> non vedo controindicazioni di sorta...:)
vedro' di provare anche LVM; ho aspettato tanto, posso aspettare ancora
un po' :-). Adesso che (penso) di aver risolto il problema di
affidabilita' catastrofica, posso dedicarmi al tuning della cosa.
Per la cronaca, lo scatolotto ha funzionato per 30 ore con:
14 bonnie++ in esecuzione parallela su 5 filesystem esportati via NFS;
due dei client arrivavano al server con collegamenti Gb
5 bonnie++ in esecuzioni locale, cioe' eseguiti dallo stesso filesrv,
uno su ogni filesyste
4 sessioni di copia reiterata seguita da cancellazione di due alberi di
directory "profondi", via nfs
5 sessioni di "find /.... -name ... -exec ...." via nfs
... a questo punto, la larghezza di banda della rete ethernet dovrebbe
essere piu' che saturata....
tutto eseguito in parallelo da 8 client solaris, mentre il filesrv
faceva anche due compilazioni in continuo del kernel (questo per tenere
occupati i processori).
sembra un po' stupido, ma sono un sostenitore della teoria della
"mortalita' infantile...": se deve morire, deve morire subito.
Invece, il sistema non ha fatto una piega, nemmeno un singolo "nfs
filesrv not responding, still trying...". Ho provato sia con ext2, che
con xfs; come divevo nella mail precedente, xfs non garantisce
prestazioni migliori per un singolo o pochi client; la differenza si
vede sotto stress.
grazie, Alfredo.
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