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Luca Giuzzi giuzzi a dmf.unicatt.it
Mar 10 Set 2002 10:03:14 UTC
On Tue, Sep 10, 2002 at 11:53:02AM +0200, Alfredo Quartini wrote:
> 
> > > invece la cosa che mi incuriosisce, ma sulla quale, purtroppo, in questi
> > > giorni non posso indagare e': come sia stato possibile, nonostante il
> > > mio filesustem sia ext3?
> > un filesystem journal ha dei problemi intrinseci... uno dei tanti e`
> quello
> > che ti e` accaduto. la trattazione qui sarebbe troppo lunga e laboriosa, e
> > sicuramente offtopic. comunque puoi guardarti gli archivi di linux-fs,
> > linux-kernel, e di ext3, oltre che alla "letteratura" che trovi in rete.
> > personalmente sui server dove l'integrita` dei dati e` un'esigenza reale
> > non utilizzo altro che ext2.
> >
> 
> Penso invece che sarebbe estremamente utile discutere un attimo di questo;
> quando si fanno le cose "seriamente" e non per giocare.... certe cose
> diventano importanti.
> Io devo mettere in piedi un fileserver "medio" (750Gb di spazio che per
> alcune ragioni devono stare, su' e giu', nella stessa partizione). Dopo
> avere letto qua e la' mi ero convinto che XFS fosse la scelta migliore dato
> che è in grado di gestire in maniere efficiente grosse partizioni con dentro
> qualche centinaia di migliaia di piccoli/medi file per singola directory. In
> piu' è Journaled ed in piu'... bla bla bla. PErche' Ext2 dovrebbe essere
> meglio, anche in termini di performance (lo so che è piu' veloce, ma NON
> nelle condizioni sopra descritte)?
> 
No... il problema di ext2 non e' tanto la velocita' (che e' notevole in
 condizioni di carico, detto fra parentesi) quanto la stabilita' e 
 l'efficienza dei tools di recovery (fsck, che si impegna veramente al
 fine di aggiustare il filesystem).
XFS e' maturo sotto IRIX ma non so quanto sia stato testato sotto linux
 (intendiamoci, ho fiducia nei programmatori di SGI come pure in quelli di
 IBM, ma non stiamo parlando di questo...); per JFS si applica un discorso
 simile (anche se io ho avuto brutte esperienze con JFS sotto aix).

 Ext3 dovrebbe essere piu' o meno equivalente ad ext2+journal come
 stabilita', ma c'e' dentro comunque del codice nuovo che potrebbe
 (ripeto potrebbe) portare a situazioni spiacevoli
 [tipicamente: problemi di locking nel caso della scrittura
 fra il journal e il filesystem vero e proprio]; l'fsck puo' recuperare
 qualchecosa in questo caso, ma...

 Reiser e' semplicemente da non usare su devices diversi da /dev/null
 o /dev/urandom
 [il semplice fatto che per HR il creare un programma per il recovery
 di partizioni andate fosse una "non priorita'" dimostra quanto poco
 il tutto sia attendibile].

 Una nota per concludere: i tools per XFS esistono ... semplicemente non
 posso dire di avere avuto abbastanza esperienza col filesystem da poter
 garantire sul suo buon comportamento (e, se vuoi, sul buon comportamento
 di tutti i sottosistemi con cui si interfaccia: dal block-i/o alla
 pagecache, etc. il patch di XFS -anche se sfrondato di cose che col
 filesystem vero e proprio c'entrano poco- e' piuttosto invasivo).



Ciao,
 lg
-- 



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