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Suse 8.0

Luca Giuzzi giuzzi a dmf.bs.unicatt.it
Mer 29 Maggio 2002 15:35:14 UTC
> 
>  D'altro canto SuSE E' una distro commerciale ed è egualmente vero che 
> nè RH nè MDK lasciano le ISO online "perchè sono buoni" (cosa che 
> invece SI PUO' dire di Debian, dato che quello è il loro "target").
> 
RedHat e' sotto licenza GPL come `prodotto aggregato' [ie. l'insieme
 dei pacchetti, la distribuzione, e' sotto GPL fermi restando i
 diritti concessi relativamente i singoli packages, inclusi
 quelli (netscape) binary-only].
Nel caso di MDK, non so se sia stato esplicitato questo, ma penso
 che il caso sia lo stesso...

> > Che piaccia o meno, invito caldamenti chi ha i CD a rispettare le
> >  condizioni di licenza,
> 
> > rendersi conto delle limitazioni inutili che
> >  esse impongono e passare ad un sistema piu' decente!!
> 
>  Quanto alla "decenza" del sistema mi pare che si possa tranquillamente 
> affermare che nessuno è stato leso nella sua libertà: SuSE può fare (ed 
> ha fatto) la sua scelta, perdendo un certo tipo di pubblico (ed 
> acquisendone altro), la community può fare un altro tipo di scelta 

Giusto... integrando pezzi non liberi (yast) con pezzi che sono coperti
 da GPL... resta il fatto pero' che il lavoro aggregato (la distribuzione)
 NON e' libero e come tale va considerato...
 Usabile? Si'... pero' questo non toglie nulla ai limiti che impone
 alla liberta' degli utenti

> (e.g. Debian) riposizionando i propri sforzi in una determinata 
> direzione.
> 
>  In fin dei conti SuSE non fa pagare "Linux" (che è free per 
> definizione) bensì solo il proprio lavoro di "packaging" (come RH, MDK, 
> ecc. se si compra la distro completa).
> 
Vedi sopra... non sto criticando chi o cosa viene fatto pagare: SUSE non
 e' software libero; Debian (e anche RedHat) lo e'...
 le scelte sono dei singoli

>  Questo perchè c'è sempre la famosa differenza tra software "gratis" 
> (che scarichi anche dalla rete) e software "libero" o, meglio, "open 
> source", del quale puoi pagare il lavoro d'impacchettamento ma NON il 
> sw stesso (anche SuSE per il sw pay rimanda ai rispettivi distributori).
> 
Alto la'... tu non hai capito cosa si intende per software libero:
 la copia abusiva di windows XP che c'e' su di un PC e' gratis...
 il software libero e' libero di essere redistribuito (fra le altre cose)...
 situazione che non si applica a Suse come distribuzione [e nemmeno alla
 distribuzione ufficiale di OpenBSD, se vogliamo dire tutto...
 OpenBSD si compone di software libero ma la distribuzione di OpenBSD non
 e' libera]...

 Open source e' una espressione che non mi piace e su cui non commento

> > Nota: non sto parlando male del software a pagamento; sto arrabbiandom
> i
> >  alquanto contro il software non libero e SUSE non e' software libero.
> 
>  Non ne capisco il motivo: in SuSE c'è software pay e non-pay come in 
> tutte le distro (Debian inclusa se ben ricordo) ma loro il non-pay mica 
> lo vendono (ed i sources CI SONO).
> 
Leggiti il debian social contract... esiste una categoria di pacchetti
 "non free", e' vero, ma NON e' presente sui CD ufficiali e il suo utilizzo
 e' deprecato...


>  Ripeto: NON è per innescare il solito (sterile) flame... vorrei capire 
> come mai consideri "sw libero" una ISO creata da RH e liberamente 
> scaricabile (ma NON tutta) dalla rete mentre "sw non libero" una ISO 
> creata da SuSE e non scaricabile.

La ISO di RedHat e' scaricabile e LIBERAMENTE redistribuibile...
la ISO di Suse non puo' essere scaricata (e questo non mi interessa) ma
 NON e' liberamente redistribuibile... in piu' per il caso di SUSE alcuni
 tools fondamentali per la distribuzione (yast) non sono nemmeno "open
 source"; nel caso di RH l'installer (anaconda) e' GPL.


>  IMHO nel caso si scarichi la ISO RH si "deruba" un pò del lavoro (di 
> packaging) di RH.
> 
Non commento... vedi sotto

>  Personalmente se dovessi mettere in piedi un server commerciale sarei 
> ben contento di pagare SuSE. Se invece mi diverto a casa posso farlo 
> con Debian (RH, MDK e quant'altro)... questo ovviamente NON per 
> sminuire Deb.
> 
Puoi pagare anche RH se vuoi mettere in piedi un server commerciale:
 non dicono certo di no ai tuoi soldi o al siglare un contratto che
 contempli assistenza tecnica... 
Ci sono compagnie che sarebbero ben felici di farti pagare per
assistenza sotto debian, non ti preoccupare...

>  Diciamo che SuSE ha scelto di NON avermi tra i suoi "clienti home" 
> (free) mentre RH/MDK hanno fatto la scelta opposta.


>  Il tempo penso ci dirà se la scelta SuSE sarà vincente o perdente (dal 
> canto loro Debian e Slackware già lo sono).
> 

Che vuol dire questa frase?????

>  Probabilmente, rendendo più difficile provare la distro, SuSE si 
> espone ad un "calo di presenze"... bisogna vedere poi se puntano ad un 
> segmento di mercato "retail" (noi tutti smanettoni, come ha fatto Bill 
> con Win95/98/Me) oppure "corporate" (come IBM con OS/390, Amdahl, ecc.).
> 
No... IBM ha seguito linux per un motivo molto semplice: la possibilita'
 di gestirsi internamente il codice senza dover fare i conti con una
 terza parte [vedi faccenda MS-DOS/PC-DOS, se vuoi un esempio dei 
 problemi che hanno dovuto affrontare in precedenza, e la compatibilita'
 win32 (ma non win95) in OS/2]. Adottare SUSE per IBM non avrebbe
 senso...

lg
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