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R: Mollo tutto e passo a Linux ? Forse ;-)

andrea gelmini andrea.gelmini a lugbs.linux.it
Lun 12 Nov 2001 15:32:50 UTC
On Fri, Nov 09, 2001 at 11:51:36PM +0100, Sky wrote:
>  Ad ogni modo sono tuttora convinto che la interoperabilità (ammazzaleò che
> parolone) sia una gran cosa... anche se eviterei volentieri alcuni crash di
> sistema che continuo ad avere con Win (ma che anche con X non mi pare siano
> rari: l'unica differenza è che non ti va a rane tutto il sistema).
oddio, XFree4 non mi ha ancora dato noie, ma le mie non sono configurazioni
hardware particolari, sicche`...
in ogni caso, il vantaggio del software free e` che puo` solo migliorare...
un bug in XFree puoi segnalarlo e pensare di vederlo corretto entro
breve... uno schianto in un sistema proprietario... mah...

>  Comunque avevo iniziato a pensare di risolvere il problema contingente: il
> maledetto OutLook Express (che a me PIACE... sigh) che ha veramente rotto i
> c£$%&££%!!! con 'sta mania di ingarbugliare gli account (aiutato, credo, da
> Win).
balsa o l'altro del quale non ricordo il nome mi pare facciano esattamente
le stesse cose... anzi, magari gestiscono anche i thread.

>  Insomma... alla fine credo che sceglierò comunque SuSE (mannaggia ai
> tedeschi... ma almeno è europea ;-))) sia per server che per client.
> 
>  Quello che mi piacerebbe riuscire a fare (ed in questo dimostro tutta la
> mia invidia per Mago Gelmini) è il partire con una distro (diciamo SuSE 7.1
> ?.. e sia) ed aggiornarla senza (quasi) più dover eseguire Major Upgrade
> (come invece sto facendo da 6.0 a 7.1): installando sempre nuove versioni di
> applicativi man mano se ne presenta l'occasione.
non c'e` niente di magico in cio` che faccio. semplicemente si tratta di
vedere se la distro ti permette di farlo. tanto per farti un esempio, visto
che e` proprio roba che sto facendo in questi giorni, il mio hd del pc
desktop del lavoro, e il mio hd del portatile sono identici, l'uno il
mirror dell'altro. l'unica differenza e` uno script che lancio sul
portatile per sistemare le cose per un utilizzo + client (no bind, no
freenet, ecc). questo per dire che non c'e` problema ad usare la stessa
distro per client e server, sempre che questa sia fatta con un po' di
cervello...
inoltre, ho provato suse proprio perche`, nel momento in cui ho dovuto
partizionare/mirrorare il mio portatile, mi serviva di trovare un modo per
bootare e mettermi in rete... ordunque, avendo perso furbescamente i cd
debian, l'unica cosa che sono riuscito a raccattare su cd e` stata una suse
6.2 (o qualcosa del genere).
positivo: ha fatto il probing di tutto l'hw del portatile praticamente
istantaneamente, e in una decina di minuti la macchina era in funzione.
negativo: il merito del tutto e` di yast, che pero` non e` gpl, e questo e`
male, soprattutto perche` nega agli utenti la possibilita` di avere un tool
di rilevazione dell'hw cosi` efficiente (a maggior scapito, tra l'altro, di
chi sa smanettare meno). meno liberta` per gli utenti... no problem,
acquistero` un'altra distribuzione... inoltre, mi son trovato aperto il
telnet e l'ftp senza che mi fosse stato detto/chiesto.

> sopra finisce che rimango SuSE (almeno finchè non divento un mago anch'io e
> riesco a passare di distro senza soffrire troppo... cioè mai). ;-)
la domanda e`: ha senso saltare di distribuzione in distribuzione perdendo
un mucchio di tempo? non voglio dire che non si possa tornare sui propri
passi, ma...

> /boot        15MB (per uno o due kernel ed altra robetta, ma poca)
> swap        128MB (con tutta quella RAM l'utilizzo è quasi nullo)
> /           300MB (non dovrebbe crescere + di tanto)
>  /bin
>  /dev
>  /etc
>  /lib
>  /mnt
>  /opt
>  /sbin
>  /tmp -----------> (a volte è un link a /var/tmp)
> /root        100MB (anche Root non ha grosse pretese ;-)
> /var         300MB (file che crescono e poi vengono puliti/archiviati)
> /home       1000MB (non siamo in tanti: solo io e Root ;-)))
> /usr        3300MB (qui avviene la maggior crescita del sistema su HD)
> 
> (le allocazioni sono indicate solo per le partizioni: le dir/subdir che
> seguono fanno parte della stessa partizione).
torniamo al solito discorso... ad esempio questo schema non lega nulla con
le mie esigenze... ti dico subito perche`...
/root l'ho segata, e ho spostato la home di root in /home, perche` mi
garbava di piu`
300 mega di / sono ridicoli (sempre per il mio utilizzo). soprattutto
grazie a opt, sono a circa 600 mega.
/var, solo di web, mi chiede 660 mega, ma notasi che sempre in var ci
finiscono pure i db (che io tengo per diverse ragioni in /home/postgres), e
che, nel mio caso, sono altri 200 mega.
3 giga di /usr mi sembrano eccessivi, ma, ripeto, sempre per il mio caso,
dove al momento ho 943mega usati.
se una persona non sa come partizionare o ha dei dubbi sul suo utilizzo
futuro del pc, e quindi dell'eventuale configurazione, puo` benissimo
utilizzare un'unica partizione (come del resto sto facendo anch'io
tutt'ora).
ora, poi, grazie all'amico ext3 si hanno tempi accettabili anche in caso di
crash.


> "schema iniziale" un pò sensato (che, ad es., non assegnasse 3GB a /boot) e,
> per motivi di manutenzione, evitare la mono-partizione.
quali motivi di manutenzione?

>  Sono convintissimo che questo schema è migliorabile e, probabilmente, non
> risponde appieno alle esigenze (ad es. ho già corretto /root = 15MB ->
> 100MB) ma eventuali magagne credo che le vedrò con l'uso: mi sa che se mi ci
> rompo le corna ora non ne vengo comunque a capo.

ripeto, dipende sempre da quello che ci fai.
per un certo periodo ho usato il mio portatilino con 60mega di hd per fare
script in bash, e andava benissimo...


ciao,
andrea



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