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Upgrade sistema (solo info preliminari)

Luca Giuzzi giuzzi a dmf.bs.unicatt.it
Mer 7 Feb 2001 14:47:06 UTC
Sulla faccenda distribuzioni si puo' discutere. Personalmente ritengo
 che quando si sostituiscono glibc/kernel/gcc e un po' di altre cosine,
 forse e' meglio dichiarare una "upgrade globale" che non continuare
 ad aggiornare a pezzettini. Alcune distribuzioni seguono questa 
 politica, piacevole e condivisibile; altre implementano vere e 
 proprie `rivoluzioni' fra releases successive, per cui e' opportuno
 reinstallare.

> perche' no? se sai che il kernel 2.4 richiede la tal libreria c  e le
> modutils-x.x.x che problema c'e' a cambiare il kernel??
>
> (ovvio: devi segnalare , che ne so, di dover montare swapfs (aka shmfs), 
> pero' non vedo che problemi ci siano a upgradare il kernel).

Il problema e' relativo a che cosa si vuole modificare e quanto si
 vuole automatizzare. Una upgrade `automatica' puo' richiedere di
 dover scaricare 300Mb di roba per far poi funzionare tutto al meglio!
 Riconosco che debian e' molto piu' compatibile fra releases che non RH
 e che non ha sofferto dei problemi di incompatibilita' fra glibc2/2.1/2.2,
 ma cio' non toglie che la cosa e' delicata.

>
> apt e rpm sono ben diversi: apt e' un sistema di update
> (che recentemente e' stato modificato per funzionare su sistemi rpm)
> rpm e' un formato di pacchetti, come puo' essere il deb.
>
Si', ma apt+rpm non e' il massimo, per il modo in cui rpm gestisce le
 dipendenze. apt, in realta', e' nato e si aspetta un pacchetto 
 deb. In effetti il disegno dei pacchetti ".deb" e' stato fatto in modo
 da poter implementare in modo `pulito' una utility tipo `apt'.

> > L'upgrade globale di sistema, come detto nel documento citato e'
> >  "una brutta bestia".
>
> vivi redhat e pensi redhat.
L'upgrade di sistema e' problematica in OGNI caso e l'operazione e'
 semplice se va tutto bene, terribile se si inceppa qualchecosa.
 Non sei contento quando il tuo lpr e' sostituito da lpNG e non lo sai,
 credimi...

>
> con debian di update di sistema ne faccio mediamente un paio al giorno
> (ovvio.. per scelta mia.. sono con la distribuzione instabile)
> sono passato da slink a potato, da potato a woody, da woody a sid, da 
> woody a potato (si.. downgrade di distribuzione... con debian si fa anche
> questo..)

Beh 2 UPDATE DI SISTEMA al giorno non e' 2 UPGRADE di sistema al giorno.
 Nel primo caso, posso anche crederci (sebbene su di un server la cosa
 mi sembri inopportuna; su una workstation e' forse solo uno spreco
 di banda); nel secondo la cosa sarebbe leggermente eccessiva e un po'
 poco produttiva....
>
> ancora una volta si sta dando per scontato che la distribuzione sia
> redhat-based: io sono passato piu' di una volta da una corel a una potato, 
> e una volta da una stormlinux (???) ancora a una potato.
>
Le distribuzioni che nomini sono essenzialmente debian (+frontends e/o
 tools specifici). SuSE e Mandrake hanno in comune con rh solo il NOME
 dei pacchetti rpm. 
[ ok... anche rh6.2 e rh7.0 hanno in comune solo il nome dei pacchetti
 rpm]
 Nessuno vuole criticare i criteri su cui si basano i deb. Francamente
 mi pare interessante, intelligente ma ininfluente rispetto la
 discussione attuale: concedo che la piaga delle incompatibilita' 
 affligga in modo preponderante le distribuzioni basate su rpm, ma
 questo dipende solo dal fatto che rpm e' stato adottato da piu'
 persone. :)

> > Il punto essenziale e' che si tratta di una installazione di
> >   un nuovo sistema operativo e, sebbene non fatta ex-novo, non ci sono
> >   garanzie che (ad es.) il vecchio hardware sia ancora supportato
>
> giuzzi.. che cosa hai bevuto ieri sera??
Brunello di Montalcino... ottimo vino IMHO.

> una politica *base* del kernel e' quella di includere roba solo se poi c'e' 
> qualcuno che mantiene e aggiorna tale roba...
>
Beh... che fine ha fatto ext1? E il modulo per i binari in java?
Hai provato a fare un boot del 2.4 con 2Mb di RAM? E che mi dici
 delle persistenti voci sulla rimozione del supporto per dischi XT e
 di NTFS?
E poi, che mi dici di progetti esterni al tree principale ma comunque
 usati? RSBAC, l'userfs, il supporto AFS offerto da ARLA (e pure quello
 di IBM) il modulo per l'esecuzione diretta di binari in bytecode java,
 ext3 e il packet-writing, etc. Insomma, e' bene andarci cauti!!
[attenzione: per molte cose ci sono funzionalita' equivalenti, ma non
 identiche]

>
> ok.. questo e' l'unico caso per cui non fare il salto.. ma spero che nessuna
> distro usi kernel con moduli binariprecompilati ....
>  
Concordo, ma temo che SuSE lo faccia :((((

>
> >   In un mondo ideale tutto verrebbe gestito in automatico dal meccanismo
> >    di aggiornamento... in realta' le cose sono un po' diverse.
>
> il mondo ideale esiste: basta smettere di pensare redhat.
>
Mah... in un mondo ideale i router fanno passare i pacchetti, nessuno cerca
 di sfondarti il server se non hai installato l'ultima versione di ogni
 applicazione, gli utenti si inchinano con la dovuta deferenza, etc. etc. 
Purtroppo questo non e' il caso oggigiorno.

Ciao,
 lg



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