linux user group brescia

On Fri, Dec 28, 2001 at 02:59:33PM +0100, alessandro.fusari a siber.it wrote:
> ... non sempre le credenze degli audiofili hanno basi tecniche o
> scentifiche ... cmq il discorso dao <--> hi-fi
questo e` vero... mi intimorisco sempre quando mi trovo a parlare con i
figli di audio review...

> è da attribuire si al gap dei due secondi ma anche al fatto che molti dei
> masterizzatori per pc/mac della prima
> generazione aggiungevano un "click" più o meno evidente all'inizio di ogni
> traccia se registrato in tao anche
> se l'estazione fatta era perfetta. Facendo lo stesso disco in dao la cosa
questo non era un problema legato al masterizzatore, quanto al padding
sulle tracce in fase di masterizzazione... tanto per intenderci, avveniva
anche con i primi driver per il mio teac r55s (che uso tutt'ora, e che non
da` piu` noie di questo tipo da tempo).

> Io non ne ho mai visti di questi masterizatori ma sono  che molti si
> lamentavano. Seconda cosa solo il dao
si`, ma solitamente era dovuto ad errate procedure/utilizzo dei programmi
di estrazione/masterizzazione... oggi praticamente e` tutto automatizzato
(resto sempre + stupito dalla potenza di cdrdao).

> scrive il cd-text.
> I master che vengono realizzati per stampare i cd, quelli che comprimamo
> preregistrati ... sono fatti in dao, ma non
ni...
ovvero, lo standard obbliga alla pausa di due secondi tra una traccia e
l'altra, ma la cosa e` stata poi raggirata... vabbe`, questo e` tutto un
altro discorso...

> penso che i discografici abbiano molti fini "audiofili" :-)
si`, lo si nota soprattutto con le registrazioni dal vivo...

ciao,
adnrea