Documentazione ppp e altro.
Luca Giuzzi
giuzzi a dmf.bs.unicatt.it
Gio 13 Dic 2001 14:20:55 UTC
>
> si puo` fare... pero` vorrei un sistema a piu` ampio respiro... ad esempio
> che tutto il materiale di un filone sia realizzato in modo che poi passarlo
> come, chesso`?, unico tomo al linux document project, piuttosto che al
> pluto per la documentazione in italiano, non sia un problema e,
> soprattutto, totalmente automatico.
>
Il tuo progetto, Andrea, e' ambizioso... sanno tutti quanto sia
noioso documentare le cose per la gente che non ha la pazienza di
studiare i sorgenti e i binari. D'altro canto, mi pare che la
proposta sia di indubbia utilita' pratica; darebbe anche una
certa visibilita' aggiuntiva al lug di brescia, che non e' male.
Una cosa essenziale e' che pero' il formato del tutto sia chiaro,
compatibile ed universale. Seguendo le indicazioni di CPAN, LDP
nonche' dei classici testi sull'editoria elettronica, io
propenderei per CWEB oppure POD come formati di interscambio.
In entrambi i casi e' possibile ottenere:
a. generazione di oggetti diversi per `targets' diversi a partire
dai medesimi files (utile in svariate situazioni, visto l'ampio
respiro del progetto... non tutti gradiscono files in html);
b. forte espressivita' semantica all'interno del linguaggio di
marcatura (cosa che SGML non consente a meno di legarsi a DTD
molto vincolanti);
c. garanzia di liberta' presente e futura dei formati;
d. portabilita' e possibilita' di creare `bundle' per lo scambio
automatico dei files.
In questo scenario, mi pare indifferente quale tecnologia adottare:
tutte e due sono mature e flessibili al punto giusto. A voi la decisione!
Ciao,
lg
> ciao,
> andrea
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