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APT for RPM

Francesco Dolcini francesco.dolcini a numerica.it
Lun 9 Apr 2001 18:37:54 UTC
On Mon, Apr 09, 2001 at 01:43:22AM +0200, Luca Coianiz wrote:
>  Sbaglio o pure Red Carpet dovrebbe fare una cosa del genere ?
> 
mboh!qualcosa di vagamente simile, non so come gestica la cosa esattamente cmq.

> > funziona molto bene) e red hat difende rpm, considera che e' di certo il
> > formato di gestione pacchetti piu' diffuso ....
> 
>  Capito: abbiamo un formato molto diffuso (Rpm) al quale mancano delle
> feature che invece ha un formato meno diffuso ma migliore.
Diciamo che di certo rpm e' molto piu' diffuso, ma sono stato favorevolmente sorpreso dal fatto che l'ultima versione di opera oltre che in rpm e tar.gz sia diffusa anche come deb!

>  Diciamo che, in fin dei conti, può anche fregarmene piuttosto poco se
> RedHat sviluppa Rpm per "raggiungere" Apt sulle feature che mancano e se il
> team di Apt fa altrettanto per quello che manca a questo prodotto (ammesso
> che ci sia qualcosa che manchi).
Secondo me stai facendo un po' di casino cmq! i formati dei pacchetti sono deb e rpm, apt e' solo un tool che permette l'aggiornamento e l'installazione indolore dei pacchetti, e di fatto e' stato possibile adattarlo a usare rpm invece che deb

> 
> > me, che nel frattempo si sarebbe entrambi evoluti a qualcosa di meglio
> > della loro somma ...
> 
>  E' probabile che io mi sia spiegato male: NON parlavo di riscrivere, io o
> tu (o un nuovo team di sviluppo) un soft "migliore di Rpm e di Apt"
> raccogliendo routines dell'uno e dell'altro e facendo un merge (questa è 'na
> cavolata anche per me).
>  Parlavo piuttosto di una collaborazione dei due team originali onde
> ottenere un prodotto "fuso" che segnasse lo standard del settore e che fosse
> poi sviluppato in continuazione e diffuso sia da Debian che da RH.
>  Un qualcosa (una "killer application") per cui chi scrive software (tu per
> esempio) non fosse obbligato alla scelta "adesso lo impacchetto in una
> tarball, in un .rpm o in un .deb ?" ma potesse usare lo standard (ad es.
> .pkg) e ritrovare il suo soft distribuito in Debian, RH, Caldera, SuSE,
> Slackware, Mandrake, ecc.

Ci sarebbero una marea di problemi come qualcuno ti ha gia' scritto, tutte le varie distribuzioni dovrebbero adeguarsi a una marea di cose, non solo alla posizione dei file, ma pure la gestione degli script di boot, la divisione dei file all'interno dei vari pacchetti, etc etc come ti e' gia' stato risposto ;-)
Uno stesso rpm per redhat potrebbe avere dei problemi in suse e viceversa, o in mandrake.Il problema non e' solo il formato del pacchetto.

Non dico sia una cosa impossibile, ma di certo molto complessa, e sinceramente non so se sarebbe cosi auspicabile avere una tale uniformita', ripeto, "non so"!

Bye bau
Francesco



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