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M18

DisKre Panza manticore a interfree.it
Dom 22 Ott 2000 12:11:22 UTC
Come un fulmine a ciel sereno,
   il giorno Fri, 20 Oct 2000 17:30:11 +0200
   Carlo Remino mi inceneri` il Monitor:

   Non posso dire assolutamente nulla sulle differenze, ma...

> Mi e' capitato di leggere che Debian e' la distribuzione piu' "pura",

   questo l'ho letto anch'io

> Questa e' una bella cosa, molto romantica, oserei dire, ma non mi aiuta
> a nutrire molto trasporto nei confronti di Debian,

   A me, invece, ha fatto proprio quell'effetto li`... :)

> Infatti ho provato a
> installare la versione datane da Corel (1.0), ed e' stato un calvario

   E questo mi stupisce assai...

Perche` la Corel e` stata proprio la mia "prima" distribuzione:
   installata al primo colpo; ho subito effettuato la connessione a
   internet e iniziato a prelevare la posta con kmail (cosa che invece
   non sono ancora riuscito a fare da Linux "puro"): l'unico problema
   e` stato quello di capire come fare a far riconoscere il modem
   interno su com3... pardon, /dev/ttyS2... :)

Ora uso Windows + Agent - per la posta - solo perche' kmail fa un po'
   schifo, e voglio riuscire ad usare mutt e tutto l'ambaradan
   fetchmail etc etc...

Se pero` avessi provato ad installare la Debian "di brutto",
   probabilmente avrei lasciato perdere. Invece, con Corel ho avuto la
   possibilita` immediata di tastare un po' il Linux-terreno, e di
   innamorarmene... Poi, saputo che era basata su Debian, e lette
   quelle cose "romantiche" sul suo conto, mi ci sono buttato a
   capofitto... beh, con tutti i limiti dati dal fatto che lo faccio
   per hobby, mica per lavoro...

Tutto qua. Ma non parlerei di guerre di religione, parlerei piuttosto
   di "questioni di pelle", o "di feeling", se vuoi.

A volte anche di opportunismo... Kde e` nettamente piu` "veloce" di
   Gnome, a mio parere, ed infatti non e` un caso che venga installato
   di default da un sacco di distribuzioni definite piu` o meno
   "commerciali": se vuoi fare bella figura, punti anche sulla
   velocita`, no? magari sorvolando sul discorso "licenze"...

Pero`, dal momento che a me la grafica (per ora) mi interessa poco, e
   che con Linux ho rivissuto le emozioni che provavo con il Dos sul
   mio glorioso 286, Debian mi e` andata benissimo. E la velocita` del
   "text only" non la battera` mai nessun sistema grafico, non ci sono
   santi...

Credo che molto dipenda dall'"imprinting": se uno viene piacevolmente
   impressionato da una particolare distribuzione, e si trova a suo
   agio, poi "l'adotta". Io, ad esempio, con Corel non mi sono trovato
   molto distante dal mondo Windows, e quindi mi sono orientato
   abbastanza bene, all'inizio. Ed e` stato sufficiente.

Ma credo di essere uno dei pochi "fortunati" che adora ancora il modo
   testo e l'interfaccia a linea comando, e Unix e` fatto proprio per
   essere usato principalmente in questo modo.

Quindi, alla fine, non e` un problema di distribuzioni, per me.
   Semmai, il problema nasce quando provi un'altra distribuzione e non
   ti ci ritrovi piu`, perche' usano "convenzioni" diverse.

Probabilmente, quando ne sapro` di piu` sapro` anche destreggiarmi fra
   le varie "filosofie", ma per il momento ho deciso di "adottarne"
   una sola, e di conoscerla a fondo.

Se proprio volessi spezzare una lancia a favore di Debian, come gia`
   ha rilevato il Sommo Giuzzi, opterei per la "stabilita`": concetto
   abbastanza vago, a volte, ma io sono sempre stato del parere che
   una nuova versione del software deve essere giustificata da "vere"
   novita`, non da fumo negli occhi. Ed in versione "stabile",
   testata, affidabile.

Da sempre non mi fido delle "nuove release": lascio sempre che siano
   gli altri, a testarle... :) Solo quando inizio a sentire e/o a
   leggere in giro che la release funziona, allora rischio.

Ultimamente, ho notato la doppia tendenza al "progresso" di hardware e
   software: il primo punta ad una sempre maggiore velocita` ed
   incremento delle prestazioni, il secondo mi pare invece orientato
   ad una sempre piu` esasperata ricerca del "fai tutto premendo un
   solo bottone": ma questo - si sa - e` praticamente impossibile. Non
   solo: ora si punta all'aggiornamento on-line, automatico. E secondo
   me e` una filosofia disastrosa, aberrante, che andrebbe combattuta.

Quando, per ottenere da zero un ambiente di lavoro cosiddetto
   "stabile", devo installare e/o attivare anche un tot di patch
   aggiuntive, la cosa inizia decisamente a puzzare, oltre che a
   essere estremamente irritante. E lo dovrei fare pure da internet? E
   se Internet non ce l'ho, che faccio? Mi attacco?

Preferisco un software "stabile" ogni tre anni, che una nuova versione
   ogni tre mesi, piu` le varie patch (o "service pack", tanto per non
   fare nomi: bell'eufemismo, si sono inventati, tra l'altro)
   indispensabili per poter usare le "nuove funzionalita`" che non
   funzionano, anzi: se non metti le patch, non funziona piu` nemmeno
   quel che funzionava prima!

-- 
Un Saluto. A Presto.
Fakkino DisKre Panza



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