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[OT] Re: Spamming [Was Re: Toc toc. Sono Emma Bonino e la prego.]

giuditta a yoda.ing.unibs.it giuditta a yoda.ing.unibs.it
Gio 5 Ott 2000 16:23:45 UTC

On Thu, 5 Oct 2000, r.valetti a libero.it wrote:

> 
> > 
> > Stavo giusto per chiedere com' è potuta accadere una cosa del genere,
> > perché mi ha fatto proprio girare i "cosiddetti".
> > 
> > Visto quello che è successo posso immaginare cosa sia uno "spamming", 
> ma
> > qualcuno è disposto a spiegarmelo lo stesso ?
> > 
> > Grazie e ciao
> > 
> >             Carlo
> > 
> 
> Ciao,
> 
> ho appena scritto privatamente a Luca in proposito, ma visto che 
> sembra possa interessare anche ad altri iscritti alla ml rigiro quanto 
> detto a lui.
> 
> La pagina relativa alla privacy indicata nel messaggio originale cita la 
> legge 675 (ormai peggio del prezzemolo ...) che dice (devo ancora 
> verificare, ma è probabile) che un indirizzo di e-mail indicato 
> chiaramente su pagine web è da ritenersi pubblico e, quindi, liberamente 
> utilizzabile.
> 
> Nel caso degli indirizzi delle ml questo si presta ad una interessante 
> interpretazione distorta (credo ai limiti della legalità se non oltre): 
> dal momento che l'indirizzo della ml è pubblico e si può usare, perchè 
> non usarlo per far arrivare messaggi a tanti indirizzi che pubblici non 
> sono e non sarebbero utilizzabili? Possono sempre dire che l'indirizzo 
> cui hanno scritto è pubblico e che non avevano capito che era una ml 
> ecc. ecc ... la faccia tosta non ha limiti in questi casi, lo sappiamo 
> benissimo tutti.
> 
> Si tratta, quindi, di spamming puro e semplice con un tentativo di farlo 
> pure passare per legale!
> 
> Le possibili azioni di risposta sono tante: le più efficaci per tutti 
> noi nell'immediato le ha già prese Luca bloccando il sender e tentando 
> di contattare il mittente, la più inutile (scusatemi ma è così) è quella 
> di rispondere insultandoli tanto lo sapevano prima e credo cestineranno 
> le risposte automaticamente (e comunque, perchè rispondere anche alla 
> ml?), altra cosa da valutare è quella di segnalare l'accaduto al garante 
> per la privacy cui dovrebbe interessare la possibile interpretazione 
> della legge (www.garanteprivacy.it).

E' interessante l'interpretazione della legge data, anche se sono un
quasi-ingegnere e non un avvocato sto cercando di venirne a capo per
capire come comportarmi in altre situazioni simili che mi sono capitate.
L'articolo 675/96 art 12 lettera c dice:
(vedere anche su web al link
http://www.parlamento.it/parlam/leggi/96675l.htm  )

Art. 12.
(Casi di esclusione del consenso).
1. Il consenso non e' richiesto quando il trattamento:
[cut, o meglio omissis]
c) riguarda dati provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o
documenti conoscibili da chiunque
[cut]

e sembra in questo caso riguardare anche gli indirizzi pubblicati sul web.
Si potrebbe obiettare che tali indirizzi non sono stati messi con tale
finalita', ma da una prima lettura dell legge non ho trovato nulla che
possa var valere una tale opposizione.
Ho pero' notato che l'art 10 della stessa legge prevede senza deroga che
vengano fornite determinate informazioni agli interesati al momento della
raccolta dei dati.
Mi sembra che un ricorso in tal senso possa essere fondato, ma mi
servirebbe la conferma di qualcuno + pratico in materia legale.
Scusate l'OT.

Ciao a tutti.
Mauro.




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