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linux day

Luca Giuzzi l.giuzzi a dmf.bs.unicatt.it
Mar 16 Mar 1999 13:17:04 UTC
Sono molto favorevole all'idea di organizzare un Linux Day a Brescia e
 credo che il tutto possa essere abbastanza interessante e produttivo, modulo
 alcuni rischi in cui \`e bene non incorrere. Una cosa importante da definire,
 in particolare \`e il tipo di persone a cui si vuole parlare e il tipo di
 gente che si vuole raggiungere. Da questo punto di vista vedo almeno quattro
 possibili categorie di persone:
 1. Persone che gi\`a utilizzano linux e che vogliono conoscere altra gente
  interessata in questo sistema operativo, piuttosto che ricevere informazioni
  pi\'u o meno tecniche su determinati aspetti come ad esempio l'hardware
  supportato, i problemi di sicurezza, la riconfigurazione del kernel, il
  supporto per piattaforme non-intel, etc.
 2. Hobbisti e/o persone che stanno cercando una piattaforma per svolgere
  attivit\'a particolari in cui sono interessati e che non sono soddisfatti
  delle soluzioni disponibili sotto M$; ad esempio RadioAmatori, Astrofili,
  etc. (e qui sarebbe bene concentrarsi su, da un lato, il supporto per 
  protocolli tipo AX25, dall'altro su pacchetti applicativi ``grossi'' 
  sviluppati originariamente per sistemi `non domestici' tipo Grass, BrlCad,
  Xephem o tutte le applicazioni specifiche per il fotoritocco di immagini
  astronomiche e il tracciamento di satelliti)
 3. Insegnanti (massimalmente di scuola superiore): situazione in cui si
  dovrebbe insistere innanzitutto sullo scarso costo del sistema e sulle
  ottime prestazioni anche su hardware `datato' (contro: Windows98 funziona
  su di un Pentium-III come GEOS su un C64... solo che GEOS \'e pi\'u stabile!)
  nonch\'e il fatto che i comandi stile Unix sono standard su un numero
  elevato di piattaforme e che ambienti desktop (ci sono anche cose pi\'u
  leggere di KDE e di GNOME... un buon filemaner + afterstep o wmaker possono
  offrire una soluzione abbordabile e `user-friendly enough' anche su un 486
  a 33Mhz) rendono il tutto non eccessivamente difficile da usare. In questo
  caso poi credo che l'insistere sulla protezione offerta da un meccanismo di
  login (molti di loro non sanno che cosa sia un login, credetemi...) e sui
  dettagli di `multi-user' possa essere valido.
 4. Gente che ha sentito parlare
  attraverso la stampa o televisione di questo prodotto `shareware' e che si
  chiede che cosa sia e perch\'e ci sia un certo interesse. 

Logicamente il tipo di audience che ci si pu\'o aspettare \'e un po' un misto
di tutti questi e sarebbe bene cercare di organizzare il programma in modo tale
che ognuno possa trovare qualchecosa di interessante ed eventualmente contattare
dei referenti in seguito per chiedere informazioni pi\'u dettagliate. 
Tornando ad una idea che era stata originariamente lanciata -la distribuzione di
 CD- non so che dire (a parte le "distribution wars") : potrebbe essere una
 ottima cosa, potrebbe essere abbastanza pericolosa per certa gente (categorie
 3 e 4) che si ritroverebbe magari a completare l'installazione senza problemi
 ma a considerare che alla fine, senza la dovuta riconfigurazione, resterebbe
 delusa da un sistema "ostico" (per loro) e per cui le applicazioni si 
 comportano in modo strano (... conosco gente che \'e rimasta sorpresa dalla
 finestra contenente il prompt del DOS in Windoze... ) e "antintuitivo".

Ogni commento \'e benvenuto,
 ciao
 lg




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