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Linux Days? - Distribuzioni

Andrea Mauro am a onion.it
Mar 9 Mar 1999 15:26:18 UTC
> Tornando all'argomento del mio mail: secondo me al momento Mandrake come
> distribuzione "dimostrativa" contribuisce solamente ad aumentare un po'
> la confusione:
> `` i sorgenti di tutto sono disponibili, per cui quale \`e il
> problema con questa libreria chiamata "Qt"? Non \'e meglio rispetto a
quanto
> accade, per esempio, con l'OpenGL sotto Win32? In fondo non costa nulla e
> nessuno pu\'o vietarci di leggere il codice...''
> sono tutte osservazioni con cui ci si pu\'o trovare a dover avere a che
vedere
> (incidentalmente: io non ho nulla contro KDE e credo che TrollTech sia
libera
> di distribuire il suo codice come meglio ritiene opportuno; in effetti
devo
> dire che KDE in se non mi dispiace e, come nel caso di RedHat vs. Debian,
> la gente \'e riusita ad avere un prodotto funzionante quasi un anno prima
> di GNOME; per il MIO computer questo non \`e un problema; per una
presentazione
> pubblica non lo so...) e a cui non so se si possa/voglia dare una risposta
> esaustiva. D'altro canto entro Giugno (che \`e il periodo prospettato per
la
> presentazione ufficiale) la libQt 2.0 dovrebbe essere disponibile con la
nuova
> licenza (QPL) che dovrebbe risolvere questi problemi una volta per tutte!


L'idea di Mandrake era dovuta solo per due motivi:
- al momento è una delle più semplici da installare e da usare
- è una delle più aggiornate (vedi possibilità di usare già il kernel 2.2.x)
Dovendo proporre un CD "trial" di Linux per utenti con "basse" conoscenze
dello stesso, forse potrebbe essere la più indicata (anche se vanno sarà
importante chiarire le problematiche che questa scelta comporta).
Ovviamente da qui a giugno tutto può succedere (RH6.0, Debian ? entrambe con
GNOME 1.0) ma per un CD "trial" il punto fermo dovrebbe rimanere la
facilità.

> Credo questo sia quanto volevo dire: che \'e cosa buona e auspicabile fare
una
> presentazione pubblica delle iniziative del LUG, che \`e estremamente
> importante presentare linux come una alternativa a prodotti ben pi\'u cari
> e scadenti valida a tutti i livelli (dal cluster Beowulf al Database
Server
> al Desktop) e non pi\'u difficile da usare di Windows, ma che al contempo
\'e
> bene sottilineare che non si tratta di una "demo" o di un qualchecosa di
> "shareware" ma di un approccio differente alla distribuzione e
realizzazione
> dei programmi che, in un certo senso, mette l'utente finale "in controllo"
> del proprio computer. Questo pu\'o comportare difficolt\`a e/o richiedere
una
> certa conoscenza tecnica, ma io personalmente preferisco dover specificare
i
> parametri con cui partizionare il mio hard disk piuttosto che vedere un CD
> Windows98 con autoboot che ``fa tutto da solo'' (incluso cancellare tutte
le
> vecchie aree non-FAT) !


Questo è vero, d'altra parte le distribuzioni Linux che ho visto finora
vanno in entrambe le direzioni: facilità e completezza. Ad esempio la Suse
6.0 è sufficentemente intuitiva per un profano, ma ad un "esperto" lascia
impostare praticamente tutti i parametri (persino la dimensioni dei blocchi
del disco!)

Ciao




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