Linux Days? - Distribuzioni
Luca Giuzzi
l.giuzzi a dmf.bs.unicatt.it
Mar 9 Mar 1999 14:28:53 UTC
Ciao a tutti,
vorrei fare una piccola osservazione sulla faccenda distribuzioni... :-)
Personalmente ritengo sia un punto di forza di Linux (a confronto, per esempio
con FreeBSD o NetBSD) l'avere pi\'u distribuzioni differenti che possibilmente
convergono su una base comune di tools. Non \`e affatto mia intenzione
discutere su quali siano i pregi o difetti di ogni singola versione (io ho
iniziato ad usare linux su una slackware fortemente customizzata e al momento
sto impiegando RedHat in quanto aveva effettuato la transizione a glibc prima
di debian e tutti gli altri... cambiare distribuzione -o installare una
distribuzione- \`e sempre una operazione abbastanza lunga che se possibile
preferisco non dover ripetere troppo spesso; aggiornarla \`e pi\'u veloce!),
ma personalmente credo che in una introduzione al mondo linux/free software/
opensource, etc. l'istanza della "libert\'a del software" vada fatta presente
(pur senza assumere i toni di un RMS).
In effetti la ragione per cui qualcuno dovrebbe scegliere linux, piuttosto che
altri sistemi operativi \'e essenzialmente che con questo sistema
risulta pi\'u facile lavorare (e in questo mi sta bene kde, ma anche Oracle
o Wp); alcuni tools sono `free software', altri no, ma dal punto di vista
della necessit\'a di utilizzo (ad es. di un wordprocessor) nulla cambia;
in fondo il 90% degli utenti `domestici' non solo non si interessa alla
esistenza di un codice sorgente, ma \'e ben felice se pu\'o evitare di
dover imparare a che cosa serve il comando make (e questo \'e stato uno dei
punti di forza di redhat e del sistema di ricompilazione automatico degli rpm):
poco importa se un prodotto \`e libero o meno, quello che conta \`e che sia
usabile con facilit\`a, praticit\`a e non costi troppo!
Questa in fondo \`e in parte la motivazione per cui io ho iniziato ad usarlo
pi\'u di 5 anni fa!
Dal punto di vista "politico" la faccenda \'e per\'o un po' diversa e,
personalmente, ritengo sia opportuno sottolineare che \`e preferibile usare
Postgres rispetto Oracle oppure impiegare il TeX (o altri linguaggi di
descrizione della pagina tipo troff o addirittura il raw postscript) rispetto
WordPerfect o StarOffice: la realt\`a aziendale e/o sociale \`e naturalmente
differente (il ministero dell'Universit\'a italiano, ad esempio, come pure
la CEE vogliono documenti in formato ".doc" ...chiss\'a come reagiscono innanzi
un ``This document was written with winword version 1...'' ?) e risulta essere
comodo avere i tools opportuni sotto linux; ciononostante il punto, secondo me,
senza apparire particolarmente rigidi su di una posizione, va fatto e bisogna
chiarificare che ShareWare/FreeWare/"Open Source"/GPL sono tutte cose diverse:
non basta non dover pagare per rendere del codice ``libero'', come pure non
basta avere il codice sorgente per rientrare nell'ambito della cosiddetta
"open source" (Devo essere sincero: il nome non mi piace troppo, ma l'idea
sta funzionando, per cui non mi dovrei lamentare...).
Tornando all'argomento del mio mail: secondo me al momento Mandrake come
distribuzione "dimostrativa" contribuisce solamente ad aumentare un po'
la confusione:
`` i sorgenti di tutto sono disponibili, per cui quale \`e il
problema con questa libreria chiamata "Qt"? Non \'e meglio rispetto a quanto
accade, per esempio, con l'OpenGL sotto Win32? In fondo non costa nulla e
nessuno pu\'o vietarci di leggere il codice...''
sono tutte osservazioni con cui ci si pu\'o trovare a dover avere a che vedere
(incidentalmente: io non ho nulla contro KDE e credo che TrollTech sia libera
di distribuire il suo codice come meglio ritiene opportuno; in effetti devo
dire che KDE in se non mi dispiace e, come nel caso di RedHat vs. Debian,
la gente \'e riusita ad avere un prodotto funzionante quasi un anno prima
di GNOME; per il MIO computer questo non \`e un problema; per una presentazione
pubblica non lo so...) e a cui non so se si possa/voglia dare una risposta
esaustiva. D'altro canto entro Giugno (che \`e il periodo prospettato per la
presentazione ufficiale) la libQt 2.0 dovrebbe essere disponibile con la nuova
licenza (QPL) che dovrebbe risolvere questi problemi una volta per tutte!
Credo questo sia quanto volevo dire: che \'e cosa buona e auspicabile fare una
presentazione pubblica delle iniziative del LUG, che \`e estremamente
importante presentare linux come una alternativa a prodotti ben pi\'u cari
e scadenti valida a tutti i livelli (dal cluster Beowulf al Database Server
al Desktop) e non pi\'u difficile da usare di Windows, ma che al contempo \'e
bene sottilineare che non si tratta di una "demo" o di un qualchecosa di
"shareware" ma di un approccio differente alla distribuzione e realizzazione
dei programmi che, in un certo senso, mette l'utente finale "in controllo"
del proprio computer. Questo pu\'o comportare difficolt\`a e/o richiedere una
certa conoscenza tecnica, ma io personalmente preferisco dover specificare i
parametri con cui partizionare il mio hard disk piuttosto che vedere un CD
Windows98 con autoboot che ``fa tutto da solo'' (incluso cancellare tutte le
vecchie aree non-FAT) !
Ciao,
lg
Maggiori informazioni sulla lista
Lug
|