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Considerazioni sui CD

Andrea Mauro am a onion.it
Mar 2 Mar 1999 13:54:25 UTC
Visto che non è ancora chiaro a nessuno come andare avanti con i CD, direi
che dovremmo trovare una soluzione che rispetti i due requisiti
fondamentali:
1. Il nuovo utente che vuole installare Linux a casa possa disporre di 1
(max 2) CD aggiornati con un minimo di programmi di utilità.
2. Chi ha già un CD del LUG non sia costretto a prendersi 10 CD per avere i
pacchetti aggiornati.

Fermo restando che per ora la distribuzione utilizzata è la RH5.2 (e che
potremmo portare avanti altre distribuzioni, tipo Debian e Suse), e che è
sul CD della distribuzione che ci sono i maggiori problemi, si potrebbe
attuare una soluzione di questo tipo (considero ora il caso di una
distribuzione RH):
- CD RH5.2 base + update + contrib utili (e qui c'è da ridere su cosa
considerare utile in mezzo a 700MB di rpm :-)
- CD contrib RPM per RH5.2
Questi 2 CD evolveranno diciamo una volta ogni 2 mesi (?) in modo da essere
il può possibili aggiornati
A parte si potrebbe mantenere una directory per ogni aggiornamento
applicato.
Chi vuole aggiornare la propria distribuzione può mettere su un CD
multisessione tutte le directory degli aggiornamenti dalla sua "release"
all'ultima diponibile.

Per evitare di sovraccaricare Paolini di lavoro, la "gestione delle
versioni" andrebbe fatta da un responsabile (1 per distribuzione).

Per i CD non legati alle distribuzioni il problema dovrebbe essere minore.

Ciao a tutti.
Andrea Mauro




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