Considerazioni sui CD
Luca Giuzzi
l.giuzzi a dmf.bs.unicatt.it
Mar 2 Mar 1999 14:34:26 UTC
Sicuramente il problema di organizzare e aggiornare i CD \'e abbastanza grosso.
A mio parere i CD delle distribuzioni andrebbero il pi\'u possibile limitati ai
pacchetti di base (i.e. pacchetti ufficiali) e eventuali aggiornamenti o, se
c'\'e spazio, alcune contrib ben definite (ad esempio quelle necessarie per
rimasterizzare il CD, ovvero qualche pacchetto particolarmente richiesto ma che
non viene incluso nella parte `official' a causa di limitazioni di licenza tipo KDE).
Al momento CD001 costituisce, pi\'u che un CD `redhat' il prototipo del CD
distribuzione per nuovi utenti di linux (basato su RH nel nostro caso... so che
c'\'e gente che preferirebbe Debian e che SUSE ha fama di essere pi\'u facile da
installare... a casa -ed in cattolica- per una serie di motivi sto usando RedHat
e mi trovo abbastanza bene... credo al momento sia meglio avere un prodotto finito
funzionante piuttosto che cercare di ricreare una distrib ex-novo... in fondo credo
che nessuno su questa lista corra il rischio di confondere RedHat con linux e,
d'altro canto, in prospettiva saranno disponibili anche le altre distribuzioni):
i pacchetti di base per far partire il sistema operativo (una distrib completa),
le updates e alcune applicazioni che possono fare piacere sul computer di casa
(staroffice, Wp8, KDE e Gnome aggiornati). In particolare non credo sia il caso di
aggiungere questi pacchetti anche a TUTTE le distribuzioni Debian o SuSe che saranno
prodotte (al di l\'a del fatto che l'idea base di Debian \'e quella di avere un
sistema se possibile completamente libero ed opensource, per cui aggiungere Wp8
sarebbe un po' un nonsenso).
Secondo me dovremmo avere due tipi diversi di `CDhot' a disposizione (che alla fine
si ritrovano forse sullo stesso supporto): uno per i pacchetti scaricati e non
ancora collocati nella posizione che loro compete (ad esempio i databases o i
web servers con il migliaio di moduli di estensione di Apache e la relativa
documentazione) ed uno per le upgrades ai CD gi\'a distribuiti. Nel caso specifico
l'idea dovrebbe essere di tenere aggiornati i CD di distribuzione e mantenere in
questo `CDupgrade' o `CDpatch' che dir si voglia tutti i pacchetti che sono stati
cambiati, diciamo, negli ultimi tre o sei mesi. In questo modo i CD ufficiali
sarebbero sempre `up to date' (e questo \'e comodo per chi li vuole acquisire) ma
per tutti quelli che ne hanno una vecchia versione non sarebbe necessario
rimasterizzare qualchecosa per il 90% identico a quanto gi\'a posseduto...
Aspetto commenti!
Ciao a tutti,
lg
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