linux user group brescia

>>Io opterei per il mantenimento del nome CD001, con un incremento del
numero
>>di versione.  Facendo cosi' di fatto si etichetterebbe il CD001 come
>>ultima release di RedHat.
>Mi trovi (ovviamente :)) ) in disaccordo. Ci si presenta l'occasione di
>chiudere il CD della RedHat.

Proviamo a lanciare qualche spunto che poi discuteremo con calma alla
pizzata (per evitare flame-war sulla m-l :-)).

Premesso che:
- L'idea del LUGbs era realizzare del CD "usabili", non semplici copie delle
distribuzioni, bensì raccolte di sw per aiutare utenti alle prime armi e
utenti evoluti (e quindi la scelta di mettere anche demo di sw commerciali,
sw difficili da trovare, sw che "violano" la filosofia OpenSource e così
via...)
- Per questo motivo i CD in "evoluzione" comprendono solo una distribuzione
(stiamo cercando di rendere "più completa" da RH), anche se sono +/-
disponibili distribuzioni complete di Debian 2.1 e Suse 6.0.
- La RH6.0 sarà distribuita in forma ufficiale il 10 Maggio e fintanto che
qualcuno di noi non la prova non possiamo stabilirne la
qualità/semplicità/completezza
- Se e quando opteremo per la RH6.0, ci sarà il problema di "completarla"
(penso che molte contrib verranno aggiornate apposta per la RH6.0, visto che
usa le glibc più recenti...)
- Dopo questa fase ci sarà il problema di cosa fare con i CD "vecchi"
(RH5.2, contrib per RH5.2), io sarei dell'idea di toglierli tra i CD
"prodotti" dal LUGbs (fatto salvo di tenerne una copia, nell'eventualità che
qualcuno li richieda) e sostituirli con quelli "nuovi"
- Se l'idea di usare la stessa numerazione non piace, si potrebbe togliere
la numerazione (mantenendo solo quella di "versione del CD") e avere un CD
RedHat, 2 CD contrib (A/B), il CD DBase e il CD Hot (come poi è già di fatto
:-))

Questa è la mia opinione.
Direi che da qui alla pizzata, c'è tempo per provare la RH6.0 e decidere sul
da farsi.
I CD "vecchi" li possiamo considerare "congelati" (fatto salvo quelle 2
correzioni segnalate sul SO, che credo Paolini avesse già applicato...)

Ciao
Andrea