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[LugBS] Messaggistica istantanea con Conversations

Luca Coianiz luca a coianiz.it
Lun 4 Gen 2016 23:26:06 UTC
Più o meno quel che avevo scritto io, tu però l'hai detto meglio e con maggior
dettaglio/schematizzazione. :)
Credo anche che Telegram abbia appena acquisito un nuovo user.

L'unico motivo per cui ho sempre usato client IM multiprotocol è che parte dei
miei contatti usa ICQ, altri usano Messenger, altri ancora gTalk, and so on: un
client come Miranda[1] ad esempio è sempre andato benissimo, quando usavo
Windows (non è multipiattaforma altrimenti l'avrei usato anche per Mac). In
passato ho usato anche Adium ma, non ricordo il motivo, non mi ci sono trovato
bene (forse faceva casino con la lista dei contatti). iMessage è sia
preinstallato in OSX che multiprotocollo, quindi anche qui lo posso usare con
tutti, non devo nemmeno scaricarlo (ok ok, non inorridite ora, che sta faccenda
del "preinstallato" ha fatto più vittime di una guerra civile). ;)

In generale, il discorso è che non posso costringere tutti i miei amici ad
abbandonare il loro client IM preferito, e quindi a cascata, andare loro a
rompere i cosiddetti ai loro amici per lo stesso motivo, e farli passare tutti a
Telegram, anche volendo non mi sarebbe possibile. Quindi ok Telegram per le chat
T2T, ma prima di poterlo usare devo fare "proselitismo"... e non è che ami
troppo sta cosa.
Poi capisco benissimo che se un client IM usa protocolli "altrui" si crei
esattamente il problema di sicurezza, per nulla potenziale ma realissimo, per
evitare il quale lo stesso è stato creato... quindi, come vedi, è un problema
che forse si risolve nella lunga distanza e molto simile al "problema Windows"
(la gente lo usa "perchè ci sono i giochi" e "perchè i miei amici lo usano"
quindi se serve del supporto lo trova dietro l'angolo, per quanto niubbo). Last
but not least, solitamente non mi scelgo gli amici in base al client IM che
usano ma, casomai, il contrario: mi adatto al loro via multiprotocol. ;)

Ho notato, se ho capito bene, che Telegram stia fornendo un'interfaccia a (cit.)
"Telepathy, Empathy And Other Multi-Protocol IM Clients"[2], che di fatto è la
strada "inversa", ma non mi sento di dire che non sia una cosa sensata, anzi.

Ad ogni modo nulla mi impedisce di usare Telegram con persone che lo stanno già
usando, di consigliarlo a chi non ne sta usando alcuno ed anche a chi ne usa
altri "insicuri" e magari ha pochi contatti o vorrebbe cambiarlo... e nello
stesso tempo continuare ad usare clients IM del dimonio, con tutti i problemi di
sicurezza che questo comporta. ;)
Di certo non userò mai Whatsapp per lo stesso motivo per cui non userò mai
Facebook, e l'hai ben descritto nell'ultimo paragrafo.

Grazie anche a Federico per il link ad EFF, molto utile. :)

LC

[1] http://www.miranda-im.org/
[2]
http://linuxg.net/telegram-connection-manager-still-under-development-will-bring-telegram-support-to-telepathy-empathy-and-other-multi-protocol-im-clients/

> Il 4 gennaio 2016 alle 11.12 Francesco Rmp <atomikramp a gmail.com> ha scritto:
> 
> 
> Premetto di non aver letto proprio tutto tutto tutto, ma voglio esprimere
> comunque il mio modesto punto di vista.
> 
> - il fatto che whatsapp sia estremamente diffuso è dovuto alle
> caratteristiche funzionali e di semplicità unicamente per una minima parte,
> il fatto è che se un'applicazione arriva per prima, a meno di non fare un
> flop catastrofico, quasi sicuramente sarà più diffusa, semplicemente perchè
> è arrivata per prima.
> 
> - telegram fa esattamente le stesse cose, anzi forse ha anche delle
> funzionalità in più, però è meno diffuso, il motivo è solo dovuto al fatto
> che non è conosciuto. Devo ancora trovare qualcuno che, passando a telegram
> per comunicare con me (non ho whatsapp), mi abbia detto "whatsapp è meglio".
> 
> Detto ciò
> il problema di whatsapp è fondamentalmente legato alla privacy e
> all'invasività che il suo utilizzo comporta, non sono previsti opt-out per
> operazioni invasive svolte dal software quali l'upload dell'intero
> addressbook sul server; l'archiviazione dei messaggi sul server rappresenta
> anch'essa una "feature" di cui farei volentieri a meno, soprattutto dal
> momento che questi non vengono cifrati.
> 
> Inoltre la società che offre il servizio non dichiara quali tipi di
> operazioni di datamining svolge sulle informazioni che volontariamente ogni
> giorno gli utenti pushano in maniera indiscriminata sui server.
> 
> Poi c'è il problema facebook, una volta whatsapp era una società europea a
> sè stante, il che significa che le informazioni e i dati a propria
> disposizione erano limitati, ora invece tutto è in mano ad un enorme
> colosso che fa delle informazioni personali degli utenti, e della loro
> compravendita il proprio mezzo di sostentamento...
> 
> Avendo a disposizione alternative, io anche a fronte di un compromesso in
> termini di semplicità, le prenderei seriamente in considerazione.
> Il fatto che molti non siano passati a soluzioni alternative a whatsapp è
> probabilmente solo un discorso di awareness e menefreghismo, la solita
> pericolosissima frase che i grossi media ci hanno inculcato in testa "ma
> tanto non ho nulla da nascondere.
> 
> Le mie regole d'oro fondamentalmente sono
> - balla come se non guardasse nessuno, cripta come se tutti lo facessero
> - diversifica e settorializza le applicazioni che usi, cercando di ridurre
> il più possibile l'impatto di eventuali correlazioni di dati e metadati
> raccolti da diverse fonti.
> - non sborsare neanche un centesimo per un'applicazione che puoi avere
> gratis, soprattutto se funziona meglio.
> 
> Perchè, detto proprio fuori dai denti..
> conversations volendo è gratis
> telegram è gratis
> signal è gratis
> whatsapp per quanto sia una cifra ridicola costa 80 cent (?) all'anno..
> per cosa? PAGO per permettere ad una corporate di farsi i caxxi miei? ma
> anche no.
> 
> jm2c
> Francesco
> 
> 2015-12-28 0:00 GMT+01:00 Andrea Occhi <camicius a gmail.com>:
> 
> >
> > Il 27/dic/2015 17:22, "Andrea Gelmini" <andrea.gelmini a gmail.com> ha
> > scritto:
> > >
> > > Il giorno 27 dicembre 2015 22:03, Giorgio Di Giovambattista <
> > digiovam a openmailbox.org> ha scritto:
> > >>
> > >> Perché non si parla mai di google/gmail a tal proposito. Se non sbaglio
> > android sincronizza di default la rubrica e quant'altro
> > >> nel cloud di google. Non so se ci sia molta differenza con whatsapp in
> > questo senso.
> > >
> > >
> > > (Sono simpatizzante Google).
> > > Una differenza sostanziale c'è: per mandare mail ad un utente GMail puoi
> > usare il software/provider/smtp che vuoi. Con WhatsApp questo non ti è
> > concesso.
> >
> > Vero ma per quanto riguarda la privacy dei contatti e la possibilità di
> > creare un grafo che rappresenti le conoscenze reciproche, è la stessa
> > identica cosa.
> >
> > Ciao Andrea
> >
> > --
> > Info/Lamentele/Segnalazioni: andrea.gelmini a gmail.com
> >
> -- 
> Info/Lamentele/Segnalazioni: andrea.gelmini a gmail.com



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