linux user group brescia

Il giorno 14 dicembre 2015 00:45, Claudio Moretti <flyingstar16 a gmail.com>
ha scritto:

> Aggiugerei anche che ultimamente Telegram sta ricevendo un sacco di
> critiche riguardanti la sicurezza...
>
> Non tanto per la cifratura, quella è tutta da vedere, ma per l'ammasso di
> metadata che passa senza la consapevolezza, o l'autorizzazione,
> dell'utente...
>

Oddio, tutto il codice client di Telegram è libero. A differenza delle
varie porcate chiuse (WhatsApp in primis) almeno è possibile controllare e
sapere (certo, per chi è interessato).
Non ho seguito la cosa, ma mi permetto due considerazioni veloci:
a) abbiamo i sorgenti della parte client, e le api liberamente usabili. E'
auspicabile si passi dalle critiche a proposte o, ancor meglio, codice e
patch, da mandare all'unico, e sottolineo, unico sviluppatore (senza
dimenticare l'unico, e sottolineo, unico finanziatore che ci sta mettendo
una palata di soldi pro bono);
b) mi sembra difficile pensare a un sistema di comunicazione che possa
ridurre all'osso la quantita' di metadati, mantenendo però tutte le
caratteristiche "evolute" delle chat che ora - giustamente - tutti
vogliono: immediatezza, velocita', gruppi, contenuto uso di banda, ecc.

Ciao,
Gelma
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://lugbs.linux.it/pipermail/lug/attachments/20151214/d4b7ea99/attachment.html>