[LugBS] Distro per apprendimento
Diego Monselice
diegomonselice a gmail.com
Mar 2 Dic 2014 07:18:07 UTC
A tal proposito ho visto un video tanto divertente quanto curioso. Non
so se tutti voi l'abbiano visto:
https://www.youtube.com/watch?v=PF7EpEnglgk
L'esperimento è stato, porre un computer "giurassico" al cospetto di
giovanissimi tecnomani ed osservarne le reazioni dei ragazzini, talvolta
sconvolti.
Sono anch'io convinto che una qualunque distro senza GUI possa fare al
caso tuo... per insegnare ad un bambino a programmare potrebbe essere
sufficiente la shell python (meglio ancora ipython che offre gli aiuti
con tasto TAB) ad esempio... così al posto di:
10 print "ciao"
20 goto 10
scriveranno:
while 1:
print "ciao"
Forse però il vero problema è incuriosire i ragazzini di oggi affinché
siano invogliati ad approcciarsi alla command-line... Purtroppo ormai
sono investiti da touch-screen, desktop, mouse, grafica 3D, ecc...
Per noi alla loro età non è stato così! Quelle che usavamo erano le
tecnologie distribuite al grande pubblico in quel momento, ossia il "top
della gamma" o quasi... di "meglio" non c'era... per la serie: ci si
divertiva con poco, nel senso che era impossibile divertirsi con
qualcosa di meglio xché inesistente!
Il 02/12/2014 03:39, Luca Coianiz ha scritto:
> Salvo il fatto di trovare la domanda di Erix molto centrata, di fatto
> sarebbe il caso di far chiarezza su COSA si vuole che un bambino veda:
> programmazione, utilizzo o entrambi, mi pongo la domanda: non va bene
> *qualsiasi* distro Linux avendo cura, almeno all'inizio, di NON
> installare la parte grafica?
> Lo dico perchè anch'io provengo dal 10 print "ciao"; goto 10 ed ai
> tempi ('82) le interfacce grafiche c'erano solo al PARC (ed Hengelbart
> giocava col suo mouse): la tanto terribile command-line una volta era
> "l'unica cosa che c'era" (per questo son rimasto un tastierista anche
> oggi che si può chiedere le cose a voce al PC).
> Mettiamola così: "dovessi farlo io", il primo approccio sarebbe
>
> Login: _
>
> dopo di che lì s'innestano tutti i discorsi di "cosa sia un PC",
> "cosa sia la programmazione", ecc. ecc. (se è "la programmazione come
> ai vecchi tempi" il target), e di certo non mancano i linguaggi in Linux.
> Non so, mi pare la cosa più semplice in assoluto. Poi, viste le cose
> di base, si passa alla parte grafica, ma diamo a sti figli la
> possibilità di divertirsi "come ci siamo divertiti noi" a suo tempo. ;)
> (e, sì, ci sono i giochi anche in text-mode :D)
>
> Chiaro, se per "divertimento" l'entry point è il game 3D dinamico con
> audio stereo quanto sopra non ha senso, ma mi pareva si volesse
> evitare proprio questo, cioè il binomio "divertimento = uso (senza
> capire cosa ci sta sotto)".
> Per me, in generale, è piuttosto interessante, oggi, vedere certi
> modi di usare il PC-senza-saperne-nulla, ovvero come quello che non
> solo non sa cos'è un differenziale ma manco cambio e volante. :D
>
> my two cents
>
> LC
>
> P.S.
> dico così perchè, con Linux, l'interfaccia grafica non la installo
> mai, in effetti. :D
>
> On Mon, 1 Dec 2014, Enrico Colombini wrote:
>
>> Date: Mon, 1 Dec 2014 21:54:12 +0100
>> From: Enrico Colombini <erix a erix.it>
>> Reply-To: Linux User Group di Brescia <lug a lugbs.linux.it>
>> To: Linux User Group di Brescia <lug a lugbs.linux.it>
>> Subject: Re: [LugBS] Distro per apprendimento
>>
>> On 01/12/2014 9.30, Emanuele Olivetti wrote:
>>> L'argomento mi sta molto a cuore, per cui chi ha indicazioni non
>>> esiti a
>>> scrivere.
>>
>> Visto che Scratch l'hai gia' citato e non ho nulla da proporti [*]
>> faccio una domanda da eretico: e' davvero cosi' utile che tutti i
>> bimbi imparino a programmare? Dopotutto la gente normale guida la
>> macchina senza avere la minima idea di cosa sia un differenziale, e
>> cio' non ha il minimo effetto su praticita' e sicurezza.
>>
>> [*] non e' esattamente cio' che cerchi e non l'ho mai guardato troppo
>> in dettaglio, ma penso che questo possa essere potenzialmente
>> interessante: https://love2d.org/
>>
>> --
>> .Erix.
>>
>> --
>> Info/Lamentele/Segnalazioni: andrea.gelmini a gmail.com
>>
>>
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