linux user group brescia

io, banalmente, ho usato rsync
quel che volevo dire e' che , oltre al punto di vista tecnico,
ho considerato il fatto che e' meglio che si pianti qualcuno piuttosto
che si pianti tutto.

c'e' da dire che pero' io sono piu' preoccupato dei dati che non delle
autenticazioni,
che sono replicate su tutte le macchine, quindi forse non stiamo
parlando della stessa cosa


Il 23 febbraio 2012 18:12, Andrea Gelmini <andrea.gelmini a gmail.com> ha scritto:
> Il 23 febbraio 2012 18:02, Furio Settimi <furio.settimi a gmail.com> ha scritto:
>> e' bellissimo, ma quanto poi impatta sulla rete ?
>
> Dipende dal tuo tipo di utilizzo. Se leggi spesso le stesse cose,
> riduci di diversi ordini di grandezza la rete.
>
>> io ho avuto lo stesso problema, un traffico enorme (su cablata),
>> con in piu' il problema che se per caso va giu' uno switch o qualcuno
>> scarica qualcosa di importante, si pianta tutto
>
> Ovviamente. Puoi implementare soluzioni di spanning tree volendo, ma
> questo non ti protegge da crash del server, ecc.
>
> Diciamo che il caso di Antonello non è troppo rognoso nel senso che
> non girano dati delicati/fondamentali.
>
> Si potrebbero anche fare degli esperimenti con sshfs. Ha delle policy
> di caching piuttosto aggressive. L'unica maniera per sapere se possa
> funzionare davvero è, però, provarlo nel contesto. Oddio, dalla sua è
> che è agilissimo da mettere in pista.
>
> Ciao,
> Gelma
>
> --
> Info/Lamentele/Segnalazioni: andrea.gelmini a gmail.com