linux user group brescia

Il 20/02/2012 13:31, Alberto Campagnari ha scritto:
> Ciao Antonello,
>
> io credo che il probelma sia "intrinseco" alla tecnologia wifi e non
> possa essere risolto;
> Se il tutto funziona con una confgurazione "wired", puoi escludere
> colli di bottiglia sul server (dischi, controllere,...);
> pertanto quello che resta è proprio una inefficienza del wi-fi; non
> sono un amante di questo tipo di soluzioni, ma comprendo la tua
> necessità di dover per forza usare questa tecnologia.
>
> Se mi trovassi nella tua situazione proverei a cercare il limite
> prestazionale della tua configurazione, cioè con quanti portatili
> funziona, lasciando perdere n access point, ma usandone uno solo. Se
> il numero di client utilizzabili contemporaneamente non è accettabile,
> sposterei il server nfs nella stessa stanza dei client, ed il ponte
> radio lo farei a valle del server nfs, mettendo un ap in parallelo al
> censornet e configurando il server nfs come bridge per le connessioni
> verso l'esterno.
>
>

La scuola è trasferita per lavori di ristrutturazione in un ambiente non 
nostro.
A questo punto l'unica soluzione per avere un lab.informatico è avere 
portatili da spostare da un'aula all'altra.
Sarebbe oltremodo problematico portarsi dietro anche il server e 
collegare ogni volta il tutto con dei cavi in mezzo all'aula, che mi 
pare sia quello che prospetti.

Quello che non capisco, riguardo a queste situazioni, è che le varie 
esperienze in atto a scuola (classe 2.0) prevedono l'uso di notebook o 
netbook in classe (un alunno un pc) collegati in wireless in rete tra 
loro e con il pc master collegato alla lavagna interattiva.
Questo vuol dire che si pensa possibile avere 20 pc in rete wifi.
Allora è solo una questione di qualità di AP e schede di rete?
I miei AP sono un poco datati, 211b/g. Rinnovarli con 211n gioverebbe?
O le schede wifi dei miei toshiba, magari non di grande qualità (come 
verificarlo?)

Preso dalla disperazione potrei pensare a soluzioni con un uso ibrido 
della rete, tipo lavorare in locale e pensare in momenti differiti alla 
sincronizzazione delle homes sul server con quelle locali, ma, a parte 
il fatto che non saprei come fare, credo che poi il lavoro sarebbe 
macchinoso: una volta finita la lezione i portatili sono spenti e 
riposti in armadio, e una sincronizzazione differita obbligherebbe al 
funzionamento extra. Eppoi in questo modo rimarrebbe comunque il nodo 
della navigazione in internet.



Antonello