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[LugBS] Linux nelle scuole (e nell'amministrazione pubblica)

Rampage atomikramp a email.it
Lun 6 Set 2010 14:46:00 UTC
Il 06/09/2010 16:22, Edoardo Maria Elidoro ha scritto:
> Ok, ora penso di avere un quadro più chiaro e completo delle "forze in
> gioco". Quindi mi sorgono altre domande da porre...
> Lo scopo ultimo sarebbe quello di portare il Free Software oppure Linux
> nelle scuole? Mi spiego, come obbiettivo è meglio porsi quello di
> "togliere" dai PC cose come Office, IE&  co. oppure di sostituire
> Windows con una distribuzione Linux? Da come parli delle "aule Ubuntu"
> mi pare sia meglio orientarsi verso la prima...
> Chiedo perché, non avendo esperienza in merito, preferisco iniziare con
> qualche dubbio in meno e qualche certezza in più in modo da non essere
> impreparato.
>
> Da quel che ho capito potrei quindi organizzare un incontro con il
> Sindaco (magari prima informandomi bene su quali sono le operazioni
> svolte in comune e quali software necessitano) presentano i vantaggi del
> software libero? Mi sovviene una domanda: io gli propongo alternative
> open&  free quali Openoffice, Thunderbird (per dire un client di posta,
> io uso evolution con estrema soddisfazione e non so se vi è una versione
> per win), Firefox/Chrome. E se lui mi risponde: "che me ne faccio, tanto
> ormai quello che ho l'ho comprato, non mi faresti risparmiare nulla" io
> che dico?
>
> Scusate i dubbi amletici, grazie delle risposte ;)
>
>
>    
Intanto bisogna dire che i costi delle licenze non sono una tantum, e 
che se periodicamente il software e l'hardware non vengono aggiornati ci 
si espone a problemi quali la sicurezza dell'infrastruttura IT e dei dati.
quindi ciò che ha comprato ha un suo ciclo di vita, bisogna definirne la 
durata, e vedere quanto gli verrà a costare magari tra qualche anno 
acquistare nuove licenze per i nuovi sistemi.

Il problema principale comunque dei comuni resta il software 
appositamente svilupppato per loro, che devono per forza utilizzare per 
svolgere determinate mansioni e che c'è SOLO PER WINDOWS.

quindi giocoforza alcune workstation lavoreranno così.

quindi, mentre le scuole comunque sono se non più aperte più apribili al 
software libero, i comuni e le P.A hanno questi tipi di problemi sui 
pacchetti software.

altro fattore che devi tenere in considerazione è la migrazione graduale 
dell'infrastruttura e la relativa integrazione.

se il comune e/o la scuola hanno un server exchange e un domain 
controller che cosa fai? gli metti thunderbird e poi cosa succede? che 
non puoi accedere al server exchange e alle sue funzioni perchè non sono 
supportate.

il problema dell'integrazione del software è penso uno tra i più 
delicati da affrontare, una migrazione va pensata, ponderata e elaborata 
nei minimi dettagli a tavolino, perchè se poi qualcosa non va
1) ci fai una figura di merda
2) il software libero ne viene screditato.


jm2c
Francesco




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