linux user group brescia

Il 16 novembre 2010 09:26, Alexander Fortin
<alexander.fortin a gmail.com> ha scritto:
> On 11/15/2010 10:51 PM, raincatsdogs a me.com wrote:
> Ciao. Il problema nel tuo scenario è che deve necessariamente esserci un
> qualche tipo di autenticazione "umana", altrimenti se è tutto automatizzato,
> basta semplicemente prendersi tutto il server e riavviarlo comodamente a
> casa per aggirare la crittatura.

Premetto che non me ne sono mai occupato, ma la butto lì.
La chiave di decifratura potrebbe risiedere da qualche parte sulla
rete, magari su un server remoto collegato via VPN. In questo modo il
ladro deve prendersi su il server che hai in casa e il server con la
chiave che hai in un'altra sede o in colocazione da qualche parte. Si
suppone che la colocazione sia più sicura di un ufficio, in ogni caso
la combinazione delle due è più sicura di una delle due.
Ovviamente non ho mai implementato una cosa del genere né ho idea se
la cosa sia fattibile tecnicamente, la mia è solo una proposta di
lavoro. Ci sono di sicuro dei problemi per questa struttura (se sono
isolato dalla colocazione ovviamente non parte nulla) però può essere
un punto di partenza per lavorarci

Ciao e buon lavoro

Andrea