linux user group brescia

Andrea Gelmini ha scritto:
> Il 29 maggio 2010 09.28, ilcava <ilcava a gmail.com> ha scritto:
>   
>> Salve,
>> chiedevo informazioni sulla certifica LPIC-1, in particolare se questa
>> certifica è consigliabile affrontare o meglio spendere tempo e denaro in
>> altre attività?
>>     
>
> Oddio, nel complicato tema delle certificazioni, in genere la scelta
> parte dal contesto in cui si vuole operare poi.
> Personalmente se non si ravvede gia' una possibilita' di
> utilizzo/sfruttamento della stessa, lascerei perdere; si fa sempre in
> tempo a prenderla.
>
> Se lo scopo è lavorare nel nord Italia, vedo diffusa la certificazione Red Hat.
> Intendiamoci, questo non significa nulla e non vuole essere un suggerimento.
> Semplicemente una constatazione, per gli ambiti con cui sono in contatto io.
>
> Saluti,
> Gelma
>
>   
Io solitamente non vedo di buon occhio le certificazioni "branded" 
(cisco, microsoft, ecc ecc).
preferisco sbattermi un po' di più e prendere una certificazione magari 
più dura da conseguire ma che sia brand free.

Nel campo in cui lavoro io infatti ci sono molte certificazioni branded, 
ogni software ha la sua, EnCE, ACE e così via.. non sono difficili da 
conseguire ma secondo me valgono poco.

studiare per una certificazione come quella del SANS invece è 
sicuramente più uno sbattimento, ma anche di gran lunga più qualificante.