linux user group brescia

2010/8/4 Andrea Gelmini <andrea.gelmini a lugbs.linux.it>:
> Il 03 agosto 2010 20:46, Carlo Bertoldi <mcbain a tiscali.it> ha scritto:
>> I/O intenso non dovrebbe
>> rubarmi così tanti cicli di cpu da impedirmi di fare qualunque cosa
>> per una decina di secondi almeno.
>
> Tipicamente è un problema di architettura delle macchine Intel.
> Più che la CPU sono coinvolti i bus, ecc.
>
> Ora, ci si potrebbero fare mille pipponi e una marea di tweak.
> Resta però il fatto che il tuo pattern possa non risultare migliorabile.
> Spiega esattamente cosa fai.
> Crei il file vuoto?
> Lo riempi in modo sequenziali?
> Ci scrivi dentro seekando?
> Usi un filesystem con journal?
> Ritardi le scritture via proc?
> Sicuro di non avere settori del disco che danno noie (i retryi
> comportano dei freeze)?
>
> Ciao,
> gelma
>

Allora, il filesystem, visto che mi sono dimenticato di dirlo, è NTFS,
il file è grande grosso modo 1GB.
Credo che il file venga creato in modo sequenziale e inizialmente
vuoto. Giusto per chiarezza,
è l'allocazione una iso ad esempio.
Riguardo al fatto che il carico sia sulla cpu e non dovuto ad intenso
I/O, me lo fa pensare il fatto che ad esempio
la navigazione sul web rallenti parecchio, roba del tipo il browser
non risponde per qualche secondo. Addirittura
Ubuntu, o forse un'impostazione di gnome, non ho indagato, mi fa
diventare lo schermo grigio per impedirmi di interagire
e caricare ulteriormente la macchina.
Non credo di avere settori danneggiati, ma non ne ho la certezza.
Non saprei se rallento le scritture via proc, impostazioni non ne ho
utilizzate a riguardo. Cosa dovrei guardare
eventualmente per capire?

 Carlo


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È molto più bello sapere qualcosa di tutto, che sapere tutto di una cosa.

Blaise Pascal