linux user group brescia

Chiaramente anch'io andrei letteralmente di corsa in norvegia. L'inglese in
se non è un problema, si impara. L'inglese tecnico/informatico lo conosco,
ma dubito che gli esami trattino solo di questo aspetto. dovrei si e no
passare almeno 3 mesi li, certificarmi con l'inglese (non è una cosa
semplice da quanto ho potuto vedere) e poi inscrivermi.. Dubito che con una
formazione medio bassa (secondo il sistema italiano di "cazzeggio"
scolastico) sia sufficente. . :-)

Il giorno 20 luglio 2009 18.48, Andrea Gelmini <andrea.gelmini a lugbs.linux.it> ha
scritto:

> Il giorno 20 luglio 2009 16.53, gianluca mazza<homen3 a gmail.com> ha
> scritto:
> > Avevo pure la possibilità di trasferirmi ad Oslo ma per problemi di
> inglese
> > ci sto ormai rinunciando..
> > In caso ci si vede a Crema. :-)
>
> Oddio, non vorrei farmi i cazzi tuoi, ma se davvero il problema è
> meramente quello dell'inglese, ti proporrei di vedere la cosa
> nell'ottica della possibilita' di *impararlo bene*.
> Ogni disciplina ha la sua lingua di riferimento. In informatica è
> l'inglese.
> Non saperlo comporta un grossissimo handicap.
> Tralascio volutamente qualsiasi indecoroso confronto tra il sistema
> universitario norvegese e il nostro.
>
> Ciao,
> gelma
>
> n.b.: all'epoca, piccolo aneddoto, quando IBM formava i propri tecnici
> con corsi mostruosamente intensivi nell'ordine di mesi, le prime
> settimane erano dedicate, come requisito per il poi, allo studio della
> sola lingua inglese.
>
> --
>
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