linux user group brescia

2008/4/14 Diego Guella <diego.guella a sircomtech.com>:
>  Se utilizzassi un file system ext3, nel momento in cui stacco uno dei
> dischi, mi aspetterei che i file che al momento del distacco stavano venendo
> scritti, ora saranno corrotti, mentre il resto sarà intatto. Giusto?
in linea di massima sì, anche se, a seconda del momento, potrebbe
essere necessario un fsck completo del disco nel momento in cui
volessi utilizzarlo.

>  E se invece volessi staccare un disco in maniera "pulita", che strumenti
> dovrei utilizzare?
alcuni fs, tipo xfs, hanno delle funzionalita' di freeze.
per ext3 ci sono delle patch uscite di recente.

>  Devo per forza smontare il filesystem? E se non potessi?
vedi sopra.

>  O qui entra in gioco LVM?
lvm ha l'interessante funzionalita' di snapshotting, che potrebbe
mitigare il problema ma non risolverlo.

personalmente approccerei la cosa in un altro modo, ma qui il discorso
si fa lungo e magari se ne puo' parlare in un incontro.
in estrema sintesi, farei così:
a) mollerei l'utilizzo di un filesystem journal, per evitare inutili e
stressanti seek ai dischi;
b) a seconda della quantita' di dati movimentati giornalmente farei un
backup su N dischi di copia, a rotazione, utilizzando utility come
mirrordir (e a quel punto potresti farlo anche via rete, non
necessariamente in locale). a seconda del pattern di utilizzo dello
storage potrebbe risultare molto efficent che il resync a livello di
raid (oltre che consistente);
c) diversamente valuterei anche una soluzione come duplicity (con
tutti i se e i ma del caso).

ciao,
gelma