linux user group brescia

2008/4/11 Diego Guella <diego.guella a sircomtech.com>:
>  Ecco, questo è uno dei punti oscuri: si trovano guide di ogni genere su
> "linux software raid", alcune basate su raidtools, altre su raidtools2,
> altre su mdadm, poi lvm, e lvm2.

raidtools/2 sono i vecchi sistemi. non sono piu' supportati da anni.
ad ogni modo, per il raid, l'unica cosa che ti interessa guardare è
mdadm.
inoltre, la rete è zeppa di tutorial fatti da babbei. l'unica vera
guida di riferimento è la mailing list che ti dicevo.
il consiglio è scaricarsi gli archivi, tenerseli via, e in caso di
dubbi/domande, spulciarla a botte di less/grep.
ripeto, ci sono in giro una marea di tutorial, scritti da persone di
buona volonta', ma con pochissima cognizione di causa.

stesso discorso per lvm/lvm2. lvm2 ha completamente soppiantato lvm,
per la stessa evoluzione dei raid tools.
occhio che sono un'altra cosa, anche se spesso vanno di pari passo (il
raid ti da' l'affidabilita', lo lvm sopra la gestibilita').

> roba "vecchia", la documentazione che dovrei leggere è quella che sta in
> /usr/share/doc/mdadm/ , vero? (più precisamente sto usando Debian)
sì, ma ti ribadisco il concetto della mailing list.

>  E LVM? C'entra qualcosa con il RAID?
vedi sopra...

>  buono a sapersi, comunque sembra che non abbia fatto un sync iniziale,
> oppure è stato talmente veloce (beh drive da 512MB..) che non ho fatto in
> tempo a vederlo con mdadm --detail /dev/md0
così è...

> > questo è comodo per avere dei backup a livello di block device.
> > attacchi il disco, sincronizzi, lo ristacchi.
> >
>  E' esattamente per questo che mi serve un array di 3+ dischi: così posso
> staccarmi un disco e portarlo via, mantenendo comunque la protezione da un
> (o più) drive fault sul server.
questo lo faccio spesso anch'io, tieni pero' presente tutte le
implicazioni legate  al grado di offesa del filesystem in una
situazione del genere...

ciao,
gelma