backuppare (e comprimere) un device intero con tar
Andrea Gelmini
andrea.gelmini a lugbs.linux.it
Gio 15 Nov 2007 14:07:25 UTC
Il 15/11/07, Luca Coianiz<luca a coianiz.it> ha scritto:
> Secondo voi ha senso eseguire il backup compresso via tar bzip2 di un
> intero device? (es. /dev/hdb1)
sì e no.
sì, nel senso che posso aver necessita' di backuppare una partizione
di cui non sono in grado di interpretare il contenuto (pensa a
qualcosa dedicato ai DB, per esempio);
no, nel senso che tar è troppo, rispetto a cio' che ti serve...
proprio perchè tutto è file (anche se questo punto è stato piu' volte
contestato da linus), ti basta usare cat, ma anche questo risulterebbe
ridondante.
proprio perchè tutto è file, quindi, ti basta leggere direttamente da file:
bzip2 -9 </dev/md0 >gino_backup.bz2
ovvio che scrivere sullo stesso device sorgente è rischioso, nel senso
che la situazione del filesystem, quando andrai a recuperarlo, sara'
irrimediabilmente corrotta.
quindi conviene copiare o su un altro device oppure via rete su
un'altra macchina, sfruttando lo stesso principio. se pensiamo a
netcat, per esempio:
bzip2 -9 </dev/md0 | nc -p 9999 macchina_di_destinazione
ci sarebbero anche altri trucchetti per affrontare questi casi, ma non
vorrei uscire dal seminato.
ad ogni modo, con il costo odierno dello storage, tanto vale tenere
una copia paro paro con strumenti come mirrordir/rsync et similia, che
ti permettono di avere un backup immediatamente accessibile e,
soprattutto, di aggiornarlo in tempo reale.
ciao,
gelma
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