linux user group brescia

In data 01/12/2007 02:15:54, Andrea Gelmini ha scritto:
> Il 29/11/07, Luisa Ravelli<luisa.ravelli a lugbs.linux.it> ha scritto:
> > Una gestione attenta degli utenti dovrebbe riuscire ad eliminare il
> > problema quasi completamente, se poi un utente arriva a fare danni
> al
> > suo account tali da doverlo resettare e ricreare.. direi peggio per
> > lui. Non per cattiveria gratuita, ma come sottolineava Antonello è
> la
> > responsabilità che entra in gioco, se le cose "di tutti" (in questo
> > caso un account comune) vengono trattate in malo modo forse un
> account
> > di un singolo che sa di doverne poi rispondere verrà trattato
> meglio,
> > altrimenti si saprà esattamente chi andare a cercare.
> 
> oddio, tutto vero, pero' tieni presente che danni possono derivare e
> da situazioni impreviste (percui senza dolo da parte dell'utente), o
> perchè si sta imparando (quindi sempre senza dolo da parte di chi
> digita).
> vorrei ricordare anche l'esperienza di giorgio, che all'epoca diede 
> la
> password di root di tutte le macchine del laboratorio ai suoi
> studenti, e non ebbe mai alcun tipo di problema... e parliamo di 
> gente
> di ingegneria... non so se ci capiamo... gente poco raccomandabile.

Stai parlando di me ? Guarda che leggo ancora la mlist anche se 
distrattamente. Cosa avevo fumato per dirti una cosa del genere?
Non ho mai dato la password di root agli studenti, nemmeno a quelli che 
facevano le 150 ore. Ora non mi occupo più di aule di informatica.
Secondo me sia con Linux che windows server (scusate!) non ci sono 
eneormi problemi di gestione degli utenti. Ci sono tutti gli strumenti, 
che già in molti hanno citato, per una gestione senza particolari 
problemi anche di centinaia di utenti. Gli aggeggi hardware di cui ho 
sentito parlare per il "ripristino del s.o." non li ho mai presi in 
considerazione poichè da windows NT o meglio 2000 con il dominio e le 
policy puoi impedire di fare grossi danni al s.o.. Al massimo, parlando 
di winzoz ho dovuto cancellare i profili di alcuni utenti.

Ciao

Giorgio Di Giovambattista