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R: comando con Grepmail

Luciano Lucini luciano a smapfil.it
Mer 13 Dic 2006 16:46:11 UTC
>Tanto per cominciare, spero che il file si chiami ".procmailrc"
>e non "procmail.rc", altrimenti non viene nemmeno letto...
>

[Luciano] 
Uso /etc/procmailrc

>>
>> ###### Variabili
>>[...]
>> MAILDIR=/var/spool/mail
>
>Uhm, questo mi suona un po' strano, credo che MAILDIR sia meglio
>se punta ad una directory personale dell'utente, tipo "MAILDIR=$HOME/Mail",
>altrimenti tutti gli utenti (che usano questo procmailrc) userebbero gli
>stessi folder... lo so che e' quello che vuoi per lo spam, ma visto che
>lo spam e' una eccezione, conviene indicarlo con una path assoluta, senza
>scomodare MAILDIR
>
[Luciano] 
Uso puntamenti diretti dopo pertanto è ininfluente


>> [...]
>> PATH=$HOME/bin:/bin:/usr/bin:/usr/local/bin
>
>Includere "$HOME/bin" nella path puo' avere delle implicazioni a livello
>di sicurezza, se non serve conviene toglierlo

[Luciano] 
No comment (non ci avevo pensato)


>> # Corregge prefissi di risposta errati (outlook)
>> :0 fHw
>> * ^Subject:.*R:
>
>Attenzione che questo matcha anche cose tipo "Subject: ROTOR: xxx", presumo
>a sproposito (metti qualunque parola che finisce con "R" al posto di ROTOR
>
>> | sed -e 's/R:/Re:/g'
>
>E poi, in caso di match, lo script sed sostituisce "R:" con "Re:"
>*in tutta la mail* e non solo nella header "Subject:"

[Luciano] 
Trovato su internet ,comunque nel log mai visto a beccare qualcosa ,era una
prova.



>> ############################################   Richiamo programmi
>> :0fw
>> | /usr/bin/spamassassin
>
>OK, pero' poco dopo filtri anche con "spamc", che che a sua
>volta si appoggia su spamassassin, che bisogno c'e' di filtrare
>tutto due volte?

[Luciano] 
Era un test (che ho tolto oggi) perché nelle mail segnate alcune erano cosi:
****SPAM(12,5)****  ****SPAM(7,1)**** 
E altre cosi :
****SPAM(15,3)****
Ciò vuol dire che in alcuni casi il primo falliva , perché?
E nel caso doppio perché due punteggi diversi per la stessa email e le
stesse regole.
Cercavo di capire che dei due andasse meglio.



>
>> :0:
>> * ^Subject:.*\*\*\*\*SPAM\(.*\)\*\*\*\*
>> /var/spool/mail/spam
>
>il "." iniziale matcha qualunque carattere e il "*" che segue
>ripete il match un numero qualunque di volte, con il risultato
>che ad esempio "Subject: abcd****SPAM****" verificherebbe il
>match.
>In realta' ho il sospetto che tu intendessi
>"^Subject: *\*\*\*\*SPAM\(.*\)\*\*\*\*", dove il primo asterisco
>significa che lo spazio precedente puo' comparire zero o piu'
>volte


[Luciano] 
In effetti .* era per gli spazi 


>
>> :0:
>> * ^X-Spam-Status:.*Yes,
>> /var/spool/mail/spam
>
>Qui hai gia avuto una risposta dal ghido...
>visto che usi path assolute, la definizione di MAILDIR
>e' del tutto ininfluente...
>
>Comunque, per concludere... la filosofia non mi pare
>corretta, non e' normale indicare dei files comuni a
>tutti gli utenti a livello del ".procmailrc" di un
>singolo utente.
>
>Si puo' spostare la ricetta in /etc/procmailrc, ma in
>tal caso devi spostare anche il filtraggio con spamassassin
>(cosa che puo' avere un impatto in termini di carico di
>lavoro).

[Luciano] 
In effetti è sempre stato cosi.


>
>Perche' non segui il suggerimento del gelma di
>reindirizzare la mail ad un utente locale (di nome
>"spam")?  Mi sembra una soluzione elegante e corretta.
>

[Luciano] 
Intendi una cosa come questa :
:0:
* ^X-Spam-Status:.*Yes,
* ^Tosmap a smapfil.it


Grazie da Luciano 




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