linux user group brescia

Scusa se ti rispondo in ritardo, ma solo adesso sono riuscito a rimettermi
in pari con la posta.
Dunque, mi pare, nella mia mail precedente, di averti dato i riferimenti
per trovare risposte alle tue domande.
Non vedo dove sia l'ipse dixit.

ciao,
gelma

On sab, nov 27, 2004 at 12:45:31 +0100, giorusconi a libero.it wrote:
> 
> Il Mon, 22 Nov 2004 14:27:42 +0100
> andrea gelmini <andrea.gelmini a lugbs.linux.it> ha scritto:
> 
> > 
> > Tu hai le idee confuse sulla cifratura.
> 
> Mmmmh...
> Rileggo il messaggio e non mi sembra di trovarci cavolate.
> 
> Vediamo cosa ho detto:
> 
> - la cifratura OTP è a chiave simmetrica - Vero: il processo di decifrazione
> è semplicemente il processo i cifrazione eseguito al contrario;
> 
> - ho spiegato velocemente come funziona - La spiegazione è un po'
> confusionaria, ma l'esempio chiarisce;
> 
> - l'OTP necessita di una chiave lunga come il messaggio - Giusto;
> 
> - è dimostrato matematicamente che l'OTP è inviolabile - Vero;
> 
> - la chiave deve essere scambiata attraverso un canale sicuro - Vero: come per
> tutte le cifrature simmetriche, d'altronde;
> 
> - la chiave deve essere casuale e non solo pseudo-casuale - Verissimo: questo
> punto è spesso trascurato, ma è importantissimo;
> 
> - la cifratura OTP attualmente non gode di grande fortuna - Vero: ultimamente
> si parla molto di più di cifratura asimmetrica (e.g. GPG);
> 
> - non esistono buoni programmi di cifratura OTP su linux - Bhe, su questo
> posso essermi sbagliato; diaciamo che io non ne ho trovati.
> 
> 
> Dunque, ricapitalando, castronerie non ne ho dette. *Forse* ho detto una
> imprecisione.
> In ogni caso, se si usasse la buona abitudine di _argomentare_ le discussioni
> sarebbero più proficue. Qua mi sembra di sentire "ipse dixit".
> 
> Ciao,
> Gio