linux user group brescia

marco ghidinelli wrote:

>On Thu, Mar 25, 2004 at 01:40:34PM +0100, Manuel wrote:
>  
>
>>Ciao,
>>anche se uno si "ostina" ad utilizzare windows non è detto che sia un 
>>untore :-).
>>    
>>
>
>il primo che canta ha fatto l'uovo...
>  
>
Sbagliato.

>  
>
>>Per esempio io uso regolarmente Linux a casa, e windows in azienda, ma 
>>cerco di stare attento in ogni caso a virus & C.
>>    
>>
>
>cerchi di stare attento? 
>ma per piacere....
>  
>
Se per te disattivare ActiveX, controllare gli allegati di posta con 
l'antivirus aggiornato prima di aprirli, evitare comunque i .pif, .com, 
.exe, .scr ed avere un antivirus sempre in esecuzione background 
(aggiornato), controllare il contenuto di dischetti e cd passati da 
terzi, usare un firewall non vuol dire stare attento...

>windows E' il vettore dei virus. punto.
>  
>
Certo. Inutile dire che se fosse Linux il sistema operativo + diffuso al 
mondo i simpatici amici che inventano i virus se la prenderebbero con 
esso. Chiaro che non è economicamente "comodo" perdere tempo per creare 
virus per una piattaforma così poco diffusa, rispetto all'universo 
windows. Quando si verificherà il contrario, vedremo anche i virus per 
Linux. E lasciamo stare il fatto dei permessi sui files, la sicurezza di 
Linux & C., c'è sempre una porta aperta...

>  
>
>>Comunque, per evitare che mi arrivi troppa monnezza ho nel recente 
>>passato anche cambiato indirizzo, ma la cosa + semplice è stata (con 
>>thunderbird) impostare un filtro dicendo che i messaggi spediti da 
>>mittenti non presenti nella mia rubrica andassero direttamente nella 
>>monnezza.
>>    
>>
>
>mi pare una mossa intelligente: io non ti posso mandare una mail
>
Certo che puoi, sei nella mia rubrica.

> ma un
>tuo amico impestato da virus no...
>  
>
Non ho capito...

>  
>
>>Ovviamente una volta ogni tanto, dò un'occhiata nella monnezza 
>>se c'è finito qualcosa che non fosse importante, poi,  tiro la catena...
>>    
>>
>
>ciao!
>
>  
>
Ciao,
Manuel