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Sobig

Vernia Damiano melkor.x a tiscali.it
Mar 23 Set 2003 06:35:10 UTC
On Mon, 22 Sep 2003, Luca Giuzzi wrote:
> > 	Al massimo ho a disposizione il computer dell'universita', farei
> > scaricare la posta a lui e gli farei fare lo scan; ogni, che so, 30min.
> ok... strada percorribile, assumendo che tu abbia un accesso shell
> a quella macchina.

	Adesso ci sto lavorando in console... ma non ho la passwd di root.

> La posta, immagino, la scaricheresti con fetchmail.

	Attualmente scarico la posta a casa usando getmail. E' un
programmino python ed ha poche opzioni, ma mi permette di scaricare solo
la posta "nuova".
	In universita' uso pine e mi collego tramite IMAP al server di
Tiscali. Qui pine scarica davvero la posta e la cancella dal server.
Quindi se leggo la posta da casa mi trovo due copie delle stesse e-mail,
ma pine vede che alcune lettere sono gia' state lette e le mette in "read"
subito senza farmele rivedere.
	Se mi arriva una mail mentre sono in univ allora pine la sposta
direttamente in read dopo averla letta.
	Risultato: tutta la posta che mi arriva e' memorizzata in univ, la
posta che mando in univ e a casa.

> Vuole, ma non deve ... prova a lanciare configure con l'opzione
> configure --prefix=/path/alla/tua/home

	Ci avevo provato. Un solo file pero' voleva essere messo in
/usr/local/etc. Ho corretto la cosa modificando a mano lo script
configure...

> Se puoi installare un server pop3, allora hai necessariamente le
> permission di root ... non tanto perche' la porta di pop3 e' privilegiata,

	Ahi, ahi...

> La cosa NON e' necessaria, pero'...
> Potresti agire in questo modo:
> 1. scaricare la posta sulla macchina in univ.

	Con fetchmail in cron, giusto? Poco o nessun problema.

> 2. eseguire l'antivirus tramite procmail (giusto per filtrare i messaggi
>    mentre sono scaricati e non in cron job)

	Di procmail so solo che gestisce la posta...

> 3. classificare i messaggi e piazzarli in folders diversi a seconda che
>    siano spam/leciti/virus, etc.

	Se capissi come funziona procmail dovrei far passare i singoli
messaggi (e procmail dovrebbe poterlo fare) per clamav, vedere il valore
di ritorno di clamav e, se questo e' 1, dire a procmail di mettere il
messaggio non nella casella di posta locale del computer in universita' ma
in un file a parte, tipo uno dei file usati da pine (in univ), tanto per
essere sicuro che clamav non faccia stupidate.
	Se poi il messaggio contiene davvero un virus allora (e solo
allora) potrei eliminarlo quando torno in universita'.

> 4. sincronizzare gli mbox usando rsync via ssh oppure direttamente scp

	No problem, e gia' che ci sono posso scaricarla compressa con gzip
o bzip2...
	Esiste qualche problema con quell'intestazione circa il "Mailer
Daemon, do not remove this message.." delle box?

	L'idea originale e' che in genere lo spam mi arriva, e ci
pensero'..., ma e' di piccole dimensioni ed in genere solo testo. I virus
invece cominciano ad essere un po' troppo grossi. Stamattina me ne sono
trovate 5 copie da 100KB nella posta.
	Preferisco scaricare un programma che mezzo megabyte di
(doppiamente) spazzatura!

-- 
							Ciriciao
						LtC. Melkor?! B. Xapatan




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