linux user group brescia

On Tue, 25 Nov 2003, andrea gelmini wrote:
>On Sun, Nov 23, 2003 at 04:37:26PM +0100, iDave wrote:
>> Effettivamente la "mania" della libertà di scelta è il limite di linux...
>> La libertà di scelta va bene, ma deve esserci uno standard da cui uno, poi,
>> se vuole, può uscire...
>e' chi dovrebbe decidere quali standard seguire?

 Magari gli stessi (o "amici degli") che decidono cosa mettere nel kernel
2.6.x (che poi uno si ricompila come gli pare) e cosa lasciar fuori? ;)
(e che, btw, non contesta poi (quasi) nessuno) ];)

 Mettiamola così: gli RFC esistono, perchè non usarli anche per Linux?
 Così almeno poi uno può scegliere se seguire una strada "standard RFCxxx"
oppure crearsi un ambiente tutto suo, bello patchoso e sourceoso (che non mi
pare venga impedito nemmeno ora)... oppure mi sbaglio io e NON ho
effettivamente letto, in giro, "LSB compliant" su alcune distro?

 Lasciamo perdere ciò che, in termini di "bit", questo significa: non ho
intenzione (ammesso di potere eh eh) di obbligare nessuno a seguire una
determinata strada... mi pare solo che "si senta un'esigenza di
standardizzare" e non solo da parte mia.

 Se c'è uno standard (non importa se de facto: v. ad es. l'Hayes dei modem)
uno può scegliere se starne "dentro" o "fuori"... mentre se ognuno fa come
gli pare (o ci sono "più standard" in competizione) abbiamo... la situazione
attuale.

 Sempre ammesso, ovviamente, che si voglia realmente aumentare la diffusione
di Linux (che era il "cardine" della chiacchierata dal quale ero partito):
se l'intenzione non è quella (A) a che scopo fare i LinuxDay? e (B) le cose
vanno già bene così, con te, Bauno, MP e Giuzzi che vi parlate "capendovi"
ed io e gli altri che ci arrabattiamo sul sistema... ed una marea di altri
che ne restano fuori impauriti. :)
(vabbè... dai... è una figura retorica, da non prendere alla lettera: sennò
mi tocca scusarmi subito con tutti quelli che non ho nominato nel gotha, tra
i genii) ;-)))

	Ciao,
		Luca