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iDave idave a idave.it
Dom 23 Nov 2003 15:37:26 UTC
22-11-2003 19:22: Luca Coianiz ha scritto:

> Inizio parlando io, che non conosco le cose nei dettagli: di Apt m'è
> piaciuto il fatto che, se non ho compreso male (dato che la mia esperienza
> Debian è limitatissima), se devo installare un package SwA che richiede una
> libreria presente nel package SwB non sono costretto ad installare tutto il
> package SwB ma quest'ultimo può "fornire" la libreria (giusto?).
> Per cui se SwA è grande 5MB, SwB 100MB e LibB 1MB alla fine nel sistema
> avrò installato 6MB di "codice", non 105MB.
> 
> Il sistema Apt/Dpkg ha sicuramente altri pregi (tipo l'installazione
> tramite apt-get) ma questo mi pareva uno dei più interessanti.

Non dimentichiamo portage che scarica tutti i sorgenti e compila con un solo
comando...

> Quello che mi chiedevo è: cos'ha invece RPM per farmelo preferire ad Apt?
> la "quantità di sw pacchettizzato in quella maniera"?..

Esatto.

> Ora... SE questo meccanismo è adottato per il kernel (a parte i "fork" come
> AC), che è unico e solo (alla faccia di chi ha paura del monopolio ;-))),
> perchè non si può adottare un meccanismo simile per la gestione dei
> package?... o per la definizione dell'albero delle directories?.. (ma non
> c'era FHS una volta?) o per arrivare a disporre di "un DeskTop Manager di
> riferimento" che ci faccia (finalmente) mangiare gli spaghetti sulla testa
> di M$

Beh, KDE con Keramik già lo fa...

> (e, magari anche di Apple)?

Sarà dura.

> Ora... immagino quel che state pensando: "tanta bella (ed inutile) teoria"
> eh?  ;-)))
> Beh... mi sa che se tutta questa "teoria" non diventerà anche "pratica" non
> dico che Linux andrà a morire (mi pare un fenomeno troppo ampio per
> spegnersi così, senza una buona ragione) ma in confronto a sistemi più
> "coerenti" (anche se sicuramente non migliori) ne uscirà sempre un pò
> "menomato".

Effettivamente la "mania" della libertà di scelta è il limite di linux...
La libertà di scelta va bene, ma deve esserci uno standard da cui uno, poi,
se vuole, può uscire...

> Non voglio dire che Apt debba lavorare "come RPM" (o viceversa: so che ci
> sono dei tool "di convergenza") ma non si potrebbe, per esempio, (dico una
> cazzata... tanto a questo punto, con tutte quelle che ho già detto... ;-)
> usare un "formato unificato e terzo" tipo repository-CVS da usare tramite
> Apt o RPM?

Aprpm ;-)))

> Vabbè... speravo di scrivere veramente solo "due righe" ma è proprio vero
> che (A) non ho il dono della sintesi e (B) ho ancora molti dubbi
> sull'argomento "Linux e dintorni"... a volte mi chiedo se "non sarebbe
> meglio passare a FreeBSD" e farla finita (e liberare anche voi della mia
> ingombrante presenza).  ;-))))

E invece no, mi sembra che questa discussione stia diventando costruttiva.
Peccato che nessuno qui contribuisca...

Bye, iDave

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