linux user group brescia

On Sunday 18 May 2003 11:47, Enrico Colombini wrote:
> On Saturday 17 May 2003 19:33, Bauno wrote:
> > Scusa, ma non puoi passargli ./ e/o ./lib? Non deve essere un percorso
> > assoluto...
>
> Non e' detto che ./ e argv[0] puntino alla stessa directory: se eseguo il
> programma partendo da un'altra directory, ./ e' quella da cui parto e
> argv[0] indica quella dove si trova l'eseguibile (o sbaglio?).

L'opzione -rpath ./lib la dai a compile time, non a run-time. Viene
salvata all'interno dell'eseguibile, e credo proprio che venga
"relativizzata" (se non è un percorso assoluto) rispetto alla dir in cui
viene eseguito il programma e non rispetto alla dir corrente. Ma
confesso di non essermi mai posto il problema in questi termini,
dovresti provare...

> > Non ho mai provato, non sono sicuro che ld lo erediti x' il linker è
> > un'entità "esterna" al programma. Prova e magari fammi sapere...
>
> Per ora e' solo un dubbio teorico, sto valutando diversi possibili approcci
> al problema di produrre eseguibili grafici stand-alone distribuibili senza
> problemi (e portatili almeno Win32-Linux) e cerco di analizzarne le
> implicazioni. Questo e' solo uno degli innumerevoli aspetti della faccenda.

Sinceramente credo che il modo + pulito x risolvere questo problema sia
uno script che lancia l'eseguibile dopo aver impostato le variabili di
ambiente. E` pratica comune e non vedo che cosa ci sia di male...:-?

> Mi piacerebbe progettare dei tool per la creazione di programmi didattici
> come ho fatto in passato, ma la vedo molto dura sulla possibilita' di
> ripagarsi l'investimento.

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Bauno - Eurydices, oro, properata retexite fata!
"Build a fire for a man, and he'll be warm for a day.
Set a man on fire, and he'll be warm for the rest of his life." (T. Pratchett)