linux user group brescia

On Wed, 5 Mar 2003 13:33:24 +0100 (CET)
Vernia Damiano <melkor.x a tiscali.it> wrote:

> > Ma mi sono accorto che (appunto) chi ha invece cominciato da subito
> > con un ambiente grafico a finestre ha un "sacro terrore" del prompt!
> >  Una situazione
> 
> 	E secondo me non e' altro. A mio avviso pensa semplicemente che
> sia un mostro, senza averlo mai provato.

come mi sembra sia stato fatto notare, quello che spaventa è la non
intuitività del linguaggio che si deve utilizzare, a fronte di un
interfaccia iconica che, invece, è quasi del tutto esplicita.

si deve tenere presente che i comandi presentano due tipi di difficoltà,
per un utente abituato alla gui.

prima di tutto, in rapporto alla gui, bisogna tenere presente che, a
linea di comando, non si possono spazializzare i risultati e gli atti
del proprio lavoro con la macchina, e così l'interazione si sposta ad un
livello di astrazione più alto.

dopodiché, bisogna considerare il fatto che, accanto all'eventuale linea
di comando che si trova ad un certo punto davanti, l'unica interfaccia
non iconica a cui il suddetto utente - come tutti - è abituato è il
linguaggio naturale. ora, in rapporto al linguaggio naturale, la
semantica dei comandi è strettamente referenziale e questo, per un
parlante che, come tutti, appunto, è abituato a metafore, presupposti ed
analogie (nel linguaggio naturale ci basiamo su una classe di nozioni
implicite che ci permettono di chiedere un bicchiere d'acqua non con una
domanda ma con la dichiarazione "ho sete") è piuttosto difficoltoso.


> La cosa "drammatica" e' che
> nessuno gli mostra che in realta' e' loro amico, molto piu' della piu'
> "user friendly GUI".
> 	Chi ha DOVUTO imparare a quel modo sa che non E' difficile, solo
> lo sembra.

sono perfettamente d'accordo, tanto più che, una volta che hai preso
confidenza con la linea di comando, tornare al click dà una spiacevole
sensazione di lentezza e di goffaggine. o almeno questa è la mia
esperienza di ex only gui user.


gb