linux user group brescia

Luciano Lucini said:
>> Che io sappia Suse non si può scaricare dal sito.... questo
>> fa già una differenza. (e mi pare che anche Mandrake, almeno
>> un tempo, fosse così)
> Come no !!!
> http://www.suse.de/it/private/download/index.html

 Ti fanno scaricare le immagini ISO per riprodurre i CD a casa tua?
 Ti lasciano scaricare YAST per la gestione del sistema?

 Penso che la risposta sia "no" ad entrambe le domande: ti permettono lo
scarico di una parte molto limitata della distro oppure di tutto ma solo
come pacchetti a se stanti. In pratica non è più una "distro": è solo del
software che raccogli da suse.com invece che da sourceforge.net.
 Lo stesso YAST, in un mondo Open Source, è "closed" e quindi non
scaricabile ma solo acquistabile direttamente da SuSE.

 Ecco perchè i più "integralisti" non vedono di buon occhio distro come
SuSE. Ed io, in ambito "home", mi sento assolutamente d'accordo.

 In ambito "office" invece la cosa diventa IMHO "questione di lana
caprina": sia per il fatto che pure i programmatori SuSE di qualcosa
dovranno pur campare, sia per il fatto che, in ambito lavorativo, le
ditte richiedono dei servizi e CI TENGONO che questi siano a pagamento:
io, per la mia ditta, non mi fiderei di uno che mi dice "usa questo
server... finchè va": voglio pagarlo e voglio che questo pagamento
comporti determinate garanzie. Questo SuSE lo fa, come lo fa RedHat (che
però punta di più sui servizi di supporto, tant'è che ti lascia scaricare
la distro) e lo fanno le altre ditte distributrici di Linux.
 Per questo vanno pagate.

 Si è sempre detto che, con l'Open Source, puoi creare anche software
"pay" e distribuirlo assieme a quello gratuito. Ora... se SuSE per fare
YAST avesse usato software Open (a parte il compilatore e l'editor
intendo: parlo d'inclusione di codice sorgente Open) sarebbe
condannabile, ma altrimenti non vedo il motivo di tanto astio: sta solo
facendo un onesto lavoro di diffusione di Linux nel mondo lavorativo
(come lo stanno facendo Debian e Slackware in ambito home).

      Ciao,
            Luca