linux user group brescia

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> Non lo fa il controller, lo fa la logica dello "scatolotto". Mi era 
> sembrato di capire che la logica fosse lo stesso: dal firmware 
> dell'aggeggio configuri i livelli di RAID, raggruppi i dischi, etc...e 
> vengono "esportati" verso il controller SCSI dissimulati come LUN sullo 
> stesso ID.

nel mio caso invece, ho un unico "scatolottino" che fa sia da controller 
RAID che da controller SCSI, da cui escono un cavo (o due, se in dual 
channel) verso l'host controller, e quattro verso le unita' JBOD esterne 
(se ne possono collegare fino a tre in cascata, ciscuna con 12 dischi). 
Le due unita', cioe' il JBOD ed il controller RAID/SCSI, sono due 
distinte. Penso che poi il  paradigma di presentare  device fisici per 
ciascuna Lun/Id sia lo stesso nei due casi (solo che a te non da 
problemi ;-)

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> "abbastanza" corretto, nei fatti poi è difficile riuscire a riprodurre 
> tutte le condizioni d'uso...magari dopo 6 mesi che lo usi senza fare un 
> reboot vai a finire in un "corner case" allucinante...

perfettamente d'accordo :-))

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>> Invece, il sistema non ha fatto una piega, nemmeno un singolo "nfs 
>> filesrv not responding, still trying...".  Ho provato sia con ext2, 
>> che con xfs; come divevo nella mail precedente, xfs non garantisce 
>> prestazioni migliori per un singolo o pochi client; la differenza si 
>> vede sotto stress. 
> 
> 
> Ma il filesystem è già caricato con decine di migliaia di files con 
> directory? X' questa dovrebbe essere una delle situazioni in cui, da 
> XFS, dovresti avere un deciso salto prestazionale rispetto ad ext2.


non sono ancora come dovrebbero essere, ma le differenze si vedono gia'.

Alfredo.