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Riflessione sul mondo linux

Luca Giuzzi giuzzi a lugbs.linux.it
Ven 5 Dic 2003 15:58:41 UTC
On Mon, Dec 01, 2003 at 06:41:03PM +0100, Maurizio Paolini wrote:
> 
> > From: Vernia Damiano <melkor.x a tiscali.it>
> >
> > > > Linux non deve arrivare da nessuna parte. Non ha esigenze di mercato.
> >
> > 	Non sono molto d'accordo. Linux deve arrivare a sopravvivere e 
> 
Sono d'accordo su quanto detto in linea di massima, ma vorrei
fare un distinguo relativo il punto 3

> 3. in particolare prende piede il trusted computing, i documenti 'word'
>   non li posso piu' leggere con openoffice (e nemmeno con 'strings')

Il trusted computing cosi' come viene presentato e' un sistema
per cui "i documenti sono protetti dagli utenti" ... dal punto di vista
pratico e' una complicazione che non rende il sistema piu' sicuro
[onestamente: un "trusted bios" sicuramente e' attaccabile con tecniche
di buffer overflow o similari... ricordiamoci del "mezzo fallimento" di
X-box, che, sotto mentite spoglie di console da videogiochi, e' in
realta' un esperimento di trusted-PC] ma che rende piu' opachi i
formati dei dati... vorrei decidermi a trovare il tempo di scrivere
qualchecosa sulla intrinseca insicurezza dei formati opachi di dato
(possibilmente) e dei rischi a cui si sta andando incontro con essi...
ci sono pero' interessanti documenti su 
 a. informazioni lasciate "sfuggire" da word nei files da esso salvati
 b. la geniale idea di nascondere dei nomi in un file pdf semplicemente
  inserendo un nuovo "piano" come overlay in cui si sovrappongono delle
  righe nere ai nomi stessi, dando per scontato che tutti i readers
  si comportino allo stesso modo [c'e' gente che e' morta per questo!]


ciao,
 lg



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